Covid, attesa per il cambio di colore: Emilia Romagna e Campania verso il rosso, a rischio arancione più Regioni. Terapie intensive in sofferenza
La terza ondata irrompe e l’Italia corre verso l’arancione e il rosso. Come ogni venerdì negli ultimi 4 mesi, le Regioni attendono i risultati del monitoraggio dell’Iss sulla situazione Corononavirus e si preparano per la decisione sui nuovi colori. Alcune aree del Paese – come la Lombardia, in arancione scuro da mezzanotte – hanno già anticipato i cambiamenti operando ulteriori restrizioni, dato che le varianti del Coronavirus stanno imponendo azioni rapide per contrastarne la diffusione. Il dato più preoccupante è quello sulle terapie intensive, che con i 232 nuovi ingressi di ieri raggiunge la cifra dei 2.475 posti letto occupati, a un passo dalla soglia critica dei 3 mila.
A rischiare la zona rossa da lunedì 8 marzo sono la Campania, con una forte crescita nei contagi, e l’Emilia-Romagna, con due province già in rosso, un indice Rt superiore a 1 e un aumento preoccupante dei posti letto occupati in terapia intensiva. Mentre la Lombardia attende di sapere se passerà al rosso, l’Abruzzo e il Piemonte molto probabilmente saranno confermate in arancione. Rischiano di dire addio al giallo Calabria e Friuli Venezia Giulia, così come il Veneto (che ha un indice Rt sopra l’1,2). Anche la Puglia, come affermato dall’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco, potrebbe avere i numeri per entrare in arancione. Chi non dovrebbe preoccuparsi è invece il Lazio, che dovrebbe veder confermata la sua permanenza in giallo.
Il governo pensa a nuove restrizioni
Mentre il ministro della Salute Roberto Speranza si prepara a firmare la nuova ordinanza sulle fasce di rischio sulla base dei dati Iss, l’esecutivo lavora all’ipotesi di inserire nuove limitazioni per evitare una nuova impennata di un’epidemia che rischia di tornare fuori controllo. Già il nuovo Dpcm, che entrerà in vigore a partire da domani, sabato 6 marzo, prevede ulteriori restrizioni (come il divieto di far visita ad amici e parenti in zona rossa e la chiusura dei parrucchieri nelle aree ad alto rischio). Il ricorso all’arancione scuro consente al governo di evitare i lockdown, i quali però restano all’orizzonte: nelle aree in cui scatta la zona rossa, le limitazioni potrebbero estendersi anche ai comuni limitrofi.
Immagine di copertina: ANSA / Max Cavallari
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