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I soldi del bonus babysitter sono andati ai nonni e alle nonne, un esercito di mezzo milione di persone

06 Marzo 2021 - 11:17 Fabio Giuffrida
Un bonus, fortemente voluto dal governo italiano per fronteggiare la chiusura delle scuole a causa della pandemia, è andato soprattutto a uomini e donne oltre i 60 anni, la maggior parte pensionati

Nel pieno della pandemia del Coronavirus, quando le scuole sono state chiuse dall’oggi al domani, sono stati i nonni e le nonne a prendersi cura dei bambini, dei loro nipoti. Senza pensarci un attimo, nonostante fossero la categoria più a rischio, più esposta al Covid. L’Inps, infatti, elaborando i dati del bonus babysitter – un sostegno economico fortemente voluto dal governo Conte II per venire incontro alle famiglie che all’improvviso si sono trovate asili e scuole chiuse – ha scoperto che il 61% dei beneficiari ha oltre 60 anni.

I babysitter hanno oltre 60 anni

Su 556.348 babysitter, tra marzo e agosto, ben 339.252 hanno oltre 60 anni, il che significa che presumibilmente si tratta di nonni e nonne. Complessivamente il numero di richiedenti è stato pari a circa 720 mila: la stragrande maggioranza, ovvero 621 mila, sono autonomi o arrivano dal settore privato, il doppio rispetto ai 310 mila richiedenti il congedo Covid.

Quasi tutti i babysitter uomini sono pensionati

A richiedere i servizi a sostegno della famiglia sono state soprattutto le donne che rappresentano il 78% di chi ha richiesto il congedo Covid. Le donne, tra l’altro, costituiscono anche il 79% delle babysitter: sono state 437 mila e di queste quasi 100 mila risultano avere oltre 70 anni. Gli uomini, invece, sono stati 118 mila, quasi la metà dei quali con oltre 70 anni. Per gli uomini pagati col bonus, gli over 60 sfiorano l’83% e sono quasi tutti pensionati. L’importo totale erogato, tramite la piattaforma del libretto di famiglia, è stato di 664,6 milioni di euro.

A ogni babysitter erogati (in media) 1.200 euro

Ma quanto sono stati pagati? Facendo i conti in tasca, il bonus previsto dal governo poteva raggiungere i 1.200 euro (che arrivavano a 2 mila per alcune categorie di lavoratori come i sanitari) ma, secondo l’Inps, la media del pagamento è stata di 1.195 euro.

Foto in copertina di Katemangostar | Freepik

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