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Iraq, Papa Francesco ha incontrato l’ayatollah Alì al-Sistani: «Lo ringrazio per aver levato la sua voce in difesa dei più deboli»

La storica visita è avvenuta nella città di Najaf, uno tra i luoghi più sacri per lo sciismo

Il colloquio tra il Pontefice e il Grand ayatollah Ali Al-Husayni Al-Sistani è durato poco meno di un’ora. Papa Francesco, durante la prima visita di un Pontefice in Iraq, ha viaggiato questa mattina da Baghdad alla città di Najaf. La visita, pianificata nei minimi dettagli, ha visto il Papa scendere dall’auto e camminare per circa 30 metri tra i vicoli vicino al mausoleo dell’Imam Alì, quarto Califfo “ben guidato”, e primo Imam per gli sciiti. Ed è a pochi passi da questo santuario, considerato dagli sciiti il terzo luogo più sacro al mondo, che il Papa si è diretto verso l’abitazione in affitto dell’ayatollah al-Sistani, principale autorità religiosa irachena e una tra le figure più importanti dell’islam sciita.

Durante la visita, il Papa ha ricordato «l’importanza della collaborazione e dell’amicizia fra le comunità religiose perché, coltivando il rispetto reciproco e il dialogo, si possa contribuire al bene dell’Iraq, della regione e dell’intera umanità». L’incontro arriva in un momento particolare per l’Iraq. Nel 2019 si sono registrate una serie di proteste contro il governo e negli ultimi anni la sconfitta dello Stato Islamico che ha accentuato conflitti settari esplosi dopo l’invasione statunitense del 2003.

Per questo, il Papa ha voluto «ringraziare il Grande Ayatollah Al-Sistani perché – fa sapere la sala stampa vaticana – assieme alla comunità sciita, di fronte alla violenza e alle grandi difficoltà degli anni scorsi, ha levato la sua voce in difesa dei più deboli e perseguitati, affermando la sacralità della vita umana e l’importanza dell’unità del popolo iracheno».

Dopo l’incontro privato, il Papa è volato a Nassiriya dove era atteso dall’arcivescovo di Bassorah dei Caldei, monsignore Habib Hermiz Jajou Al Nawfali, dall’Esarca patriarcale di Bassorah e Golfo, monsisgnor Firas Drdr, da alcune autorità civili e religiose. Da qui il il Pontefice si è trasferito in auto ad Ur, nel sud dell’Iraq, per un altro incontro interreligioso.

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