Omicidio George Floyd, la città di Minneapolis pagherà 27 milioni di dollari alla famiglia
La famiglia di George Floyd, morto durante un controllo della polizia il 25 maggio dell’anno scorso, riceverà 27 milioni di dollari di danni e interessi dalla città di Minneapolis. È stato infatti raggiunto un accordo tra le parti. Il consiglio comunale ha votato all’unanimità per approvare l’accordo, tra i più consistenti di sempre in un caso di cattiva condotta della polizia, e un portavoce della città ha detto che il sindaco Jacob Frey firmerà il provvedimento.
Nel frattempo ieri è arrivata la conferma che Derek Chauvin, l’ex poliziotto accusato di aver ucciso Floyd premendo il ginocchio sul suo collo, dovrà rispondere di omicidio involontario di secondo grado, omicidio colposo ma anche omicidio di terzo grado: un’imputazione che – si spiega – dimostrerebbe eventualmente l’indifferenza per la vita umana da parte dell’accusato, favorendone la condanna.
A confermarlo è stato in queste ore – dopo le proteste dei giorni scorsi – il giudice del processo in corso a Minneapolis, Peter Cahill, che in passato aveva respinto l’accusa. La famiglia di Floyd, ricorda il New York Times, ha citato in giudizio la città di Minneapolis a luglio, dicendo che la polizia aveva violato i suoi diritti e non era riuscita a formare adeguatamente i suoi ufficiali o licenziare coloro che violavano le politiche del dipartimento.
In copertina AFP/Kerem Yucel | Minneapolis, Minnesota, 11 marzo 2021.
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