La Scuola di Servizio Civico chiude il suo primo anno. Il fondatore Rutelli: «Ora c’è una nuova leva di giovani»
Uno spazio per formare i professionisti della pubblica amministrazione. È questo il progetto della Scuola di Servizio Civico fondata da Francesco Rutelli. Una scuola che in questi giorni ha concluso i corsi del primo anno per i suoi 60 studenti. In parte in presenza, in parte da remoto, sono stati completate oltre cento ore di lezioni frontali. Durante questo anno scolastico sono intervenute nelle aule della Scuola di Servizio Civico di via Ostiense e della John Cabot University docenti provenienti da vari ambiti, dal mondo accademico a quello della cultura, passando per gli uffici della pubblica amministrazione e le imprese.
Un esperienza che, come spiega Rutelli, ha tutte le carte per continuare: «Abbiamo fiducia che questa esperienza sia servita a formare e motivare persone che potranno servire la comunità in modo competente, con un approccio non ristretto, ma multidisciplinare, e con un elemento in più: la passione per il servizio civico. Sarà anche una prova di gratitudine, da parte di voi studenti, che ricambi la gratuità degli oltre cento docenti e responsabili della Scuola che hanno assicurato questa inconsueta formazione per la crescita di una nuova leva di giovani».
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