Emma Bonino lascia +Europa: «Me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori voi». E Della Vedova si dimette da segretario
Mentre il Partito democratico, in assemblea, manifesta un’inedita unità intorno al nome del nuovo segretario Enrico Letta, un altro partito, invece, si sgretola: si tratta di +Europa, forza parlamentare nata tre anni fa dalla fusione dei Radicali italiani con il movimento Forza Europa. E a preannunciarne le ore più buie è Emma Bonino, volto del partito che si presentò alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 proprio con il nome della senatrice in lista, +Europa con Emma Bonino.
Riunito in assemblea su Zoom, il partito da 1.700 tesserati e stimato dai sondaggisti intorno al 2% ha assistito a un duro sfogo della senatrice: «Io, personalmente, non voglio stare più in questo partito. Non è un grosso problema visto che faccio parte degli incompetenti e degli ignoranti. Ovviamente è a disposizione anche il seggio al Senato, perché la vostra cupidigia è senza limiti. D’altronde è già pronto a tavolino, con il passaggio farsa in un congresso già deciso fuori, la nuova leadership plurale. In ogni caso, me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori voi», ha detto Bonino.
Il suo nome, oggi 14 marzo, era stato fatto proprio da Letta al Nazareno nel passaggio teso a costruire una coalizione ampia di centrosinistra. Bonino si è rivolta ai suoi ormai ex compagni tuonando: «Non infangherete il mio nome». La radicale ha citato un documento che circola nelle chat degli iscritti e nel quale si chiedono le dimissioni del segretario Benedetto Della Vedova: «Vi libererete di un altro “incompetente”, Benedetto Della Vedova, e di tutta la sua cricca, come la chiamate», ha detto ai presenti.
Della Vedova si dimette da segretario
Poco dopo, infatti, anche Della Vedova, sottosegretario agli Esteri nel governo Draghi, ha fatto un passo indietro dimettendosi da segretario: «Da molti mesi l’Assemblea di +Europa non riesce a trovare un accordo sulle regole per celebrare il prossimo Congresso, che lo Statuto prevede che si svolga ogni due anni. C’è stata, nelle diverse sessioni dell’assemblea degli scorsi mesi, un’escalation di tensione interna che ha portato oggi Emma Bonino ad annunciare in queste condizioni il suo abbandono del partito – ha scritto su Facebook, aggiungendo che si tratta di – un’escalation che sento il dovere di interrompere, consentendo che la parola torni ai nostri iscritti il più presto possibile. Rassegnerò quindi le mie dimissioni da segretario, atto che prevede automaticamente la convocazione di un nuovo congresso entro tre mesi».
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