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Coronavirus, l’Australia ci riprova: «L’Europa deve darci 1 milione di dosi di Astrazeneca già pagate». Il Vietnam punta a un suo vaccino nazionale

17 Marzo 2021 - 06:48 Redazione
Il governo australiano ha chiesto all'Ue la consegna di una parte delle dosi di AstraZeneca per aiutare la vicina Papua Nuova Guinea, alle prese con un aumento dei contagi. In Vietnam la sperimentazione del vaccino nazionale è entrata nella Fase II

AUSTRALIA

EPA/LUKAS COCH | Il primo ministro australiano Scott Morris

L’Australia chiede 1 milione di dosi per la Papua Nuova Guinea colpita da un aumento di contagi

Il governo australiano ci riprova chiedendo all’Unione europea di ricevere un milione di dosi del vaccino AstraZeneca già acquistate per consegnarle alla vicina Papua Nuova Guinea, dove la pandemia di Coronavirus si sta abbattendo nell’ultimo periodo con un drastico aumento dei contagi. Agli inizi di marzo l’Italia aveva bloccato l’esportazione di 250 mila dosi dirette in Australia, senza che Bruxelles si opponesse, in una fase di carenza delle dosi e ritardi nelle consegne da parte della casa farmaceutica. Il primo ministro australiano Scott Morris torna ora a reclamare le dosi acquistate: «non per l’Australia, ma per la Papua Nuova Guinea, un Paese in via di sviluppo che ha un disperato bisogno di questi vaccini».

La richiesta australiana arriva in un momento delicato per la campagna di vaccinazione in Europa, dove proprio l’uso del vaccino Astrazeneca è sospeso in attesa che l’Ema si pronunci domani 18 marzo sulla sua sicurezza. «Abbiamo firmato un contratto per queste dosi, le abbiamo pagate – dice il premier australiano – E vogliamo che questi vaccini arrivino qui in modo da poter sostenere il nostro vicino».

VIETNAM

EPA/LUONG THAI LINH | Le prime vaccinazioni ai volontari per la sperimentazione di Nano Covax prodotto in Vietnam

Il Vietnam va avanti con un vaccino nazionale

Il Vietnam punta a un vaccino sviluppato internamente per la propria campagna di immunizzazione contro il Coronavirus. La sperimentazione sull’uomo del vaccino vietnamita Nano Covax, sviluppato dalla Nanogen Pharmaceutical Biotechnology JSC, è entrata in Fase II lo scorso 26 febbraio, puntando alla terza fase verso maggio e infine all’autorizzazione per l’uso in emergenza entro la fine del 2021. Nel frattempo il governo vietnamita si è affidato al vaccino Astrazeneca, che è stato inoculato a circa 16 mila persone, ma per riuscire a coprire i 95,5 milioni di vietnamiti sono in corso trattative per l’acquisto di vaccini da altri produttori, tra cui Pfizer, Moderna, Johnson&Johnson e il produttore di Sputnik V.

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