Il piano di Orbán per un nuovo partito nazionalista in Europa: contatti con Salvini e i sovranisti polacchi
Fresco di divorzio dal Partito Popolare Europeo, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha annunciato che incontrerà il suo omologo polacco Jaroslaw Kaczynski e il leader della Lega Matteo Salvini per discutere la creazione di un nuovo partito nazionalista nell’Unione europea. Già nei giorni scorsi il leader del Carroccio aveva messo da parte l’ipotesi di entrare nel Ppe, annunciando che la Lega era «al lavoro per creare un nuovo partito europeo», dopo aver «avviato un dialogo con gli ungheresi e i polacchi». Il nuovo gruppo europeo, che potrebbe diventare polo ideologico di riferimento per le tutte le forze dell’estrema destra dell’Ue, mira – sul profilo delle intenzioni – a riunire le entità politiche favorevoli alla «famiglia tradizionale» e alla «protezione dell’Europa dall’immigrazione». Lo scenario è quello europeo, ma i risvolti potrebbero impattare sul fronte italiano, in particolare sulla leadership del centrodestra, giacché Giorgia Meloni, che attulaente ricopre la carica di presidente dei Conservatori europei, al momento pare essere stata esclusa da questo possibile nuovo asse.
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