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AstraZeneca? «Non è un vaccino». Il Coronavirus? «Mai isolato» e «creato in laboratorio». Le bufale dell’«esperto» Montanari

23 Marzo 2021 - 08:29 David Puente
Un'intervista, quella rilasciata al canale di Leonardo Leone, piena di disinformazione sui vaccini anti Covid19

Tra le richieste di verifica ricevute via Whatsapp, al numero +393518091911 dedicato alle segnalazioni degli utenti alla sezione Fact-Checking di Open, troviamo un video sul caso del vaccino anti Covid19 di AstraZeneca con protagonista Stefano Montanari ospite di Leonardo Leone. L’intervento è stato condiviso nella pagina Facebook «Dittatura Sanitaria».

Stefano Montanari, che si presenta come «esperto di nanopatologie», riporta diverse affermazioni prive di fondamento e non corrispondenti al vero sul vaccino AstraZeneca e il Sars-Cov-2, teorie che piacciono agli ambienti NoVax e del complottismo sulla Covid19. Il video è lungo, al momento basterà prenderne in considerazione almeno la prima metà.

Per chi ha fretta

  • Il prodotto realizzato da AstraZeneca si basa sulla tecnologia del vettore virale già utilizzata per altri vaccini.
  • Il virus è stato isolato e le informazioni sono rese pubbliche e accessibili.
  • Il virus non è stato brevettato nel 2015, quel brevetto riguarda altro ed è stato solo aggiornato per un progetto per la Covid19.
  • Non vi è alcuna evidenza scientifica che dimostri che il virus Sars-Cov-2 sia stato creato in laboratorio.

Analisi

L’intervento di Stefano Montanari inizia con la seguente dichiarazione in merito al vaccino AstraZeneca e la passata sospensione da parte dell’Aifa:

Partiamo dalla prima casella di questo gioco dell’oca. Non è un vaccino! Non lo è! Non lo è perché non lo può essere, non lo può essere perché non ha le caratteristiche dei vaccini e qui io mi appello a chiunque abbia qualche nozione di farmacologia. Chi conosce la farmacologia, anche proprio una spolverata, un’infarinatura di farmacologia, sa – dovrebbe sapere – che il vaccino deve contenere il patogeno.

Il vaccino anti Covid19 di AstraZeneca non contiene il Sars-Cov-2, è vero, ma questo non conferma l’affermazione di Montanari. Partiamo dalla spiegazione del prodotto dal sito dell’Aifa:

Il vaccino è composto da un adenovirus di scimpanzé incapace di replicarsi (ChAdOx1 – Chimpanzee Adenovirus Oxford 1) e modificato per veicolare l’informazione genetica destinata a produrre la proteina Spike del virus SARS-CoV-2.

La tecnologia del vettore virale utilizzata per questo vaccino è già stata testata con successo ed è utilizzata per prevenire altre malattie.

In pratica, il vaccino AstraZeneca contiene un virus reso innocuo che contiene al suo interno la sequenza del DNA per la sequenza della proteina Spike del virus Sars-Cov-2, un sistema che permette di ottenere una risposta immunitaria come si è visto in passato con altri vaccini di questo tipo, come ad esempio quello contro l’Ebola. La stessa tecnologia del vaccino AstraZeneca viene usata anche per il vaccino russo Sputnik, ancora in via sperimentale, che lo stesso Montanari definì «vaccino» in un post Facebook del 14 agosto 2020:

In questo hellzapoppin, ora il signor Putin comunica che loro, i russi, il vaccino miracoloso ce l’hanno già e hanno in tasca un ordine per un miliardo di confezioni.

Il virus mai isolato?

Leonardo Leone, di fronte alle affermazioni di Montanari, chiede a quest’ultimo come mai non si sia fatto un vaccino con il patogeno, ossia il virus Sars-Cov-2. La risposta fornita è uno dei cavalli di battaglia più amato dai negazionisti della Covid19:

Non lo hanno mai fatto perché il patogeno non è mai stato isolato, quindi nessuno lo ha mai visto questo patogeno.

Tale affermazione risulta priva di fondamento. Il Sars-Cov-2 è stato isolato e tutte le informazioni che lo riguardano sono disponibili pubblicamente all’interno del database Biodefense and Emerging Infections Research (nello specifico qui). Eppure, Montanari segue la scia di altri personaggi come Stefano Scoglio, uno dei membri del team dell’inutile test dei tamponi sul kiwi e sostenitore della teoria del CDC che avrebbe confermato il non isolamento del virus come possiamo vedere in un post del 27 settembre 2020:

Ecco quanto leggiamo dal sito del CDC, affermazioni presenti almeno dal maggio 2020:

SARS-CoV-2, the virus that causes COVID-19, was isolated in the laboratory and is available for research by the scientific and medical community.

[…] SARS-CoV-2 strains supplied by CDC and other researchers can be requested, free, from the Biodefense and Emerging Infections Research (BEI) by established institutions that meet BEI requirements.

Risulta curioso quanto affermato, invece, dallo stesso Montanari in un post del 22 marzo 2020 quando parla del Dott. Silvio Brusaferro rinfacciandogli le differenze tra i virus isolati in Germania, Italia e Cina:

A margine, in tema d’informazione. Ascoltate dal minuto 54 e mezzo il dottor Silvio Brusaferro, commissario straordinario dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www…). Pare che nessuno lo abbia informato che il virus isolato in Italia è diverso da quello isolato in Germania e ambedue sono diversi da quello cinese. Certo, non differenze come quelle che corrono tra un pipistrello e un elefante, ma non sono uguali.

Virus brevettato nel 2015?

Secondo Stefano Montanari il virus sarebbe stato brevettato nel 2015:

Questo virus è stato brevettato nel 2015, è stato depositato, ci sono 98 pagine di brevetto, quindi esiste questo brevetto.

Non è assolutamente vero, come spiegato dai colleghi di Facta in un articolo del 18 gennaio 2021. La vicenda gira intorno a un brevetto del 2015 su un sistema per acquisire e trasmettere dati biometrici che venne poi aggiornato nel 2020 con informazioni utili per sviluppare un sistema per eseguire dei test per la Covid19.

Virus creato in laboratorio?

Un’altra teoria priva di fondamento viene riproposta ancora da Montanari durante l’intervista da Leonardo Leone, ossia quella del virus artificiale creato in laboratorio:

Questo virus è stato fatto in laboratorio e poi è stato diffuso.

Bisognerebbe domandarsi, visto che il brevetto del 2015 non riguarda affatto il virus, come potrebbe essere sicuro nel definire il Sars-Cov-2 un prodotto di laboratorio senza averlo studiato e sostenendo che questo non sia mai stato isolato. In merito al laboratorio, rimandiamo ad alcuni articoli precedenti di Open Fact-checking:

C’è da dire che se da un lato parla di virus mai isolato o virus creato in laboratorio, in altre occasioni lo ha definito «fantomatico» facendo intuire che “non esista”:

Ora è in preparazione la farsa del vaccino contro il fantomatico virus che sta facendo strage nella rappresentazione a beneficio del popolo e di chi, grazie a quello scherzetto, porterà a casa pane e companatico.

Conclusioni

Le affermazioni rilasciate da Stefano Montanari durante l’intervista a Leonardo Leone, il quale non controbatte di fronte a temi già noti e affidandosi completamente alle parole del suo ospite, non trovano riscontro e riportano accuse infondate contro il vaccino AstraZeneca. Stesso discorso in merito alle affermazioni riguardante il virus, già spiegate in passato.

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