Usa, strage in un supermercato del Colorado: uccise 10 persone. Il presunto killer è un 21enne
Dieci persone uccise, incluso un agente di polizia. Questo il bilancio dell’ultima strage negli Stati Uniti, avvenuta in un supermercato di Boulder, città di 100 mila abitanti poco a Nord di Denver, in Colorado. Qui, attorno alle 14.30 ora locale, un uomo armato di fucile ha aperto il fuoco, freddando – tra gli altri – il primo agente arrivato sul posto, Eric Talley, di 51 anni. Il presunto killer è stato individuato e fermato, e verrà presto trasferito in carcere. Stando a quanto riferito dal procuratore distrettuale della Contea di Boulder, il presunto killer sarebbe Ahmad Al Aliwi Alissa, 21enne residente ad Arvada, in Colorado. Il giovane, stando alle dichiarazioni delle autorità, «ha vissuto la maggior parte della sua vita negli Stati Uniti». Al momento, non è ancora chiaro il movente del gesto.
Il primo allarme, gli spari, l’arresto: la dinamica della sparatoria
L’allarme è scattato con una prima segnalazione che ha portato Talley sul posto. Poco dopo, un tweet della polizia ha invitato tutti a tenersi alla larga dall’area. Nel frattempo un imponente spiegamento di forze dell’ordine è giunto nell’area. «Ti devi arrendere e uscire con le mani alzate», ha detto un agente al megafono rivolgendosi al killer all’interno del supermercato King Soopers. Poco dopo un uomo bianco ammanettato, in pantaloncini, senza maglietta e con una gamba insanguinata è stato scortato da due agenti. Non è ancora chiaro se l’uomo in questione sia il killer.
March 22, 2021
Boulder dopo Atlanta: si riaccende il dibattito sulle armi
«Non ha detto una parola: è entrato e ha sparato», hanno raccontato alcuni testimoni, descrivendo il killer armato di «un fucile AR-15». La tragedia di Boulder riaccende il dibattito sulle armi negli Stati Uniti. La Camera americana ha di recente approvato un provvedimento per controlli più stringenti, ma il testo ora è al Senato dove rischia di essere approvato solo in presenza di significative modifiche. Quella di Boulder è la seconda sparatoria in una settimana dopo i fatti di Atlanta, e avviene in uno Stato, il Colorado, già noto alle cronache per le stragi del liceo di Columbine e del cinema di Aurora durante la prima del film Joker.
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