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Coronavirus, Boris Johnson annuncia l’accordo con l’Ue sui vaccini: «Una soluzione win-win». In Brasile record di decessi in 24 ore

24 Marzo 2021 - 20:45 Redazione
Stop anche a Macao a causa di un problema riscontrato nelle confezioni delle fiale. Nel Paese sudamericano esplode la rabbia contro il presidente, che difende la gestione della pandemia nel giorno più nero (oltre 3 mila decessi)

REGNO UNITO

Boris Johnson: «Il blocco dell’export sarebbe un boomerang»

Win-win. Con questa formula, utilizzata per definire gli accordi vantaggiosi per entrambe le parti, il governo guidato da Boris Johnson ha spiegato che sui vaccini è stata raggiunta un’intesa con l’Unione Europea: «L’apertura e la cooperazione globale fra tutti in Paesi saranno la chiave per superare definitivamente la pandemia e prepararsi meglio ad affrontare le future sfide». Poche ore prima, il premier Boris Johnson è stato molto netto sul blocco delle esportazioni che minacciata dall’Ue sui vaccini: «Le aziende osservano queste azioni e traggono le conclusioni e decidere se fare o meno investimenti in quei Paesi che impongano blocchi arbitrari». E ancora: «I vaccini sono come sappiamo il prodotto di una cooperazione internazionale. E non credo che bloccare alcuno di essi e degli ingredienti vaccinali sia sensato».

Un segnale di distensione importante arrivato dopo un giorno carico di tensioni. Il 24 marzo le forze dell’ordine italiane hanno bloccato 29 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca che sembravano destinate proprio al Regno Unito. L’accordo annunciato da Johnson sembra così scongiurare l’idea manifestata dalla Commissione Europea di voler prendere il controllo sulle esportazioni dei vaccini al di fuori dell’Unione Euoropea, un passaggio che metterebbe a rischio i programmi della campagna vaccinale britannica.

HONG KONG

EPA/JEROME FAVRE | Un cartello annuncia la sospensione delle vaccinazioni con Pfizer.

Problemi ad almeno due lotti del vaccino Pfizer

Stop all’utilizzo del vaccino anti Covid di Pfizer/BioNTech a Hong Kong e Macao. La sospensione è stata annunciata oggi, 24 marzo, a scopo precauzionale in seguito a un problema riscontrato nelle confezioni delle fiale. Hong Kong e Macao hanno escluso rischi per la salute. «Per motivi precauzionali l’attuale vaccinazione deve essere sospesa durante la fase delle indagini», ha fatto sapere il governo di Hong Kong in una nota. La segnalazione è arrivata da Fosun, la azienda farmaceutica che si occupa della distribuzione in Cina del vaccino di Pfizer/BioNTech.

Inizialmente sembrava che le problematiche riscontrate riguardassero un unico lotto (il numero 210102). In seguito, riferisce Associated Press, si è appreso che anche i vaccini del lotto numero 210104 presentavano problemi. La sospensione del vaccino Pfizer significa che l’unico vaccino attualmente somministrato a Hong Kong è il farmaco cinese Sinovac. Attualmente, 403.000 persone hanno ricevuto il vaccino nell’ex colonia britannica: 150.200 hanno avuto la prima dose del vaccino Pfizer, 252.800 di Sinovac.

BRASILE

EPA/Joedson Alves | Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro.

Per la prima volta oltre 3 mila vittime in 24 ore

Proteste in tutto il Brasile contro il presidente Jair Bolsonaro, che in un discorso televisivo ha difeso la sua gestione della pandemia e affermato che i cittadini saranno presto in grado di riprendere le loro vite. Il discorso di Bolsonaro è arrivato nel giorno in cui il Paese ha superato per la prima volta le 3 mila vittime di Covid in 24 ore. Ieri il Brasile ha registrato 3.251 decessi e 82.493 nuovi contagi. Il bilancio totale da inizio pandemia è salito così a 298.676 morti a fronte di 12.130.019 casi accertati.

Bolsonaro, noto per le uscite pubbliche senza mascherina e le posizioni controverse sul virus (la definì una «piccola influenza», prima di essere egli stesso contagiato), ha detto: «Molto presto riprenderemo le nostre vite normali. Stiamo lottando instancabilmente contro il Coronavirus, questa è la nostra missione e la porteremo a termine». Dopo il suo discorso sono esplose proteste a Brasilia, Belo Horizonte, San Paolo, Recife, Rio de Janeiro. Qui, riferisce il Guardian, diverse persone hanno urlato il loro dissenso contro il presidente, al grido di «assassino», «bugiardo» e «vattene Bolsonaro».

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