Vaticano, taglio agli stipendi dei cardinali: al via la spending review targata Papa Francesco
Taglio degli stipendi in arrivo per tutti i religiosi del Vaticano. In prima fila, i cardinali che assisteranno a una riduzione del 10% sulla loro retribuzione (attorno ai 50mila euro). La decisione è contenuta all’interno di una manovra di spending review decisa dal Papa. A causa della crisi economica provata dalla pandemia di Coronavirus, Francesco ha deciso di contenere la spesa per il personale della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e di altri Enti collegati considerata la crisi finanziaria, come spiegato da Il Sole 24 Ore. Lo ha fatto attraverso il Motu proprio, cioè una decisione presa di propria iniziativa, senza essersi consultato con i suoi collaboratori. Nel 2021 il Vaticano prevede di chiudere in “rosso” di 50 milioni, a causa del crollo delle entrate del 30%.
La Santa Sede ha fatto sapere nel documento che «ritenuto di dover procedere a riguardo secondo criteri di proporzionalità e progressività e con la finalità di salvaguardare gli attuali posti di lavoro». Da qui il taglio delle retribuzioni che toccherà, appunto, i porporati per il 10%, cui verranno sospesi anche gli scatti di anzianità. Ma non solo: anche gli altri superiori, gli ecclesiastici e i religiosi subiranno tagli sugli stipendi. «Un futuro sostenibile economicamente richiede oggi, fra altre decisioni, di adottare anche misure riguardanti le retribuzioni del personale» del Vaticano, sottolinea Papa Francesco.
Leggi anche:
- Il Vaticano contro la benedizione delle coppie omosessuali: «Non è lecito»
- Papa Francesco a Mosul tra le macerie della guerra: «È crudele che la culla della civiltà sia stata colpita da una tempesta disumana»
- Vaticano, torna a parlare Enzo Bianchi: «Poste condizioni disumane e offensive della dignità per l’addio a Bose»
- Iraq, Papa Francesco ha incontrato l’ayatollah Alì al-Sistani: «Lo ringrazio per aver levato la sua voce in difesa dei più deboli»
- Vaticano, suor Nathalie Becquart sarà la prima donna con diritto di voto al Sinodo: «Una porta è stata aperta»
- Papa Francesco apre i ministeri alle donne ma precisa: «Non saranno mai sacerdoti»