Coronavirus, i numeri in chiaro della settimana. Sebastiani: «Il picco delle terapie intensive a inizio aprile» – Il video
In Italia sono 23.987 i nuovi casi di positività al Coronavirus secondo quanto riportato dall’ultimo ultimo bollettino del ministero della Salute e della Protezione Civile. I decessi sono stati 457 in 24 ore. Ieri erano stati 460 per il secondo giorno di fila, in una settimana in cui il bilancio quotidiano s’è attestato sotto quota 400 soltanto il 22 marzo. Il totale sale così a 107.256 vittime dall’inizio della pandemia. Sono poi 288 i nuovi ingressi nei reparti di terapia intensiva. Nell’ultima settimana, il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica del 30%: è pari al 39% contro il 36% della scorsa settimana. Sul fronte del contagio, il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità ha rilevato una diminuzione dell’indice Rt negli ultimi sette giorni, e dunque della trasmissibilità del virus.
Il trend della settimana
«La settimana che che sta per terminare ha visto ormai lasciarci alle spalle il picco dei casi positivi sul numeri dei tamponi molecolari», ha spiegato a Open il matematico del Cnr Giovanni Sebastiani. «Il passaggio del picco lo troviamo anche nella curva Rt: dai dati che ho analizzato siamo scesi a 1, quindi al valore soglia che ci dice se l’epidemia si stia espandendo o meno. Per quanto riguarda poi il dato delle terapie intensive, ancora non vediamo il picco ma tra 5-10 lo avremo, così come quello dei nuovi ingressi». «Non posso fare però una previsione del picco dei decessi: su questo ci darà una mano la campagna vaccinale – chiarisce Sebastiani -. Le misure restrittive messe in atto stanno funzionando, ma siamo ancora a livelli molto alti con i dati sulla contagiosità. Dobbiamo quindi arrivare a un’incidenza del 3%, cioè al controllo del tracciamento».
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