In Veneto si può scegliere quale vaccino ricevere, anche se le Faq della Regione e Zaia dicono altro
Dopo l’annuncio del presidente Luca Zaia relativo alla decisione di acquistare Sputnik V non appena sarà approvato, il Veneto prova ad accelerare sulla campagna vaccinale contro il Coronavirus. Ieri, in provincia di Treviso, la Regione ha deciso di sperimentare per la prima volta la vaccinazione senza chiamata per classe d’età e mese di nascita. Nel padiglione della fiera della cittadina di Godega Sant’Urbano, i residenti nati nel 1936 sono stati invitati a recarsi al punto vaccinale per un appuntamento fissato per mese di nascita. I vaccini somministrati sono stati in via prevalente Moderna e, per i soggetti senza particolari patologie pregresse, anche AstraZeneca.
Ma mentre la sperimentazione in provincia di Treviso prevede, correttamente, che la scelta del vaccino sia effettuata dalle autorità centrali, in provincia di Verona è l’individuo a scegliere il vaccino. Il portale dell’Ulss 9 della provincia di Verona ha aperto nei giorni scorsi le prenotazioni del vaccino agli over 80 per i giorni 27, 28 e 29 marzo. Il portale permette però a chi effettua la vaccinazione di scegliere non solo il polo vaccinale, ma anche, indirettamente, il vaccino a esso collegato. Tra parentesi viene infatti indicato quale vaccino verrà somministrato e in quale centro.
Il familiare di un over 80 ha spiegato a Open come la scelta sia ricaduta su un centro vaccinale legato a Pfizer: «Lo ritenevo più sicuro». È la stessa Regione Veneto, attraverso il suo centralino, a confermare a Open che a ogni centro vaccinale nella provincia veronese è stato assegnato un vaccino ben preciso. Tuttavia, sul sito della Regione Veneto le Faq sono chiare: «Il vaccino è deciso a livello centrale in base alla categoria di rischio a cui si appartiene».
La nuova piattaforma in arrivo giovedì
Il presidente Zaia ha annunciato che dal primo aprile la Regione si doterà di un nuovo sistema unico per le prenotazioni delle vaccinazioni via internet. Come quindi avvenuto nei giorni scorsi attraverso il portale già attivo in provincia di Verona, una volta scelta la propria azienda sanitaria, l’utente, dopo aver inserito il codice fiscale, potrà accedere a una slot con le possibili sedi vaccinali. Si potrà scegliere sede, giorno e ora. Zaia assicura che non si potrà scegliere il vaccino: «Ieri – ha aggiunto – mi hanno riferito che ci sono state 400 rinunce per AstraZeneca a Venezia. E’ un problema tecnico-legale, non si scherza». Ma se a cambiare sarà solo il software, e la modalità di prenotazione rimarrà la stessa, alla scelta della sede vaccinale continuerà a corrispondere, indirettamente, anche quella del vaccino che verrà somministrato.
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