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Pd, Debora Serracchiani eletta capogruppo alla Camera: 66 voti contro i 24 di Marianna Madia

30 Marzo 2021 - 18:43 Felice Florio
Come pronosticavano in molti, la vicepresidente del Partito democratico ottiene quasi il triplo dei voti rispetto all'ex ministra per la Pubblica amministrazione

Tutti i 93 deputati del Partito democratico aventi diritto di voto hanno espresso la propria preferenza: a succedere a Graziano Delrio nel ruolo di capogruppo alla Camera sarà Debora Serracchiani. La deputata, già vicepresidente del Pd, ha ottenuto 66 preferenze. L’altra candidata in lizza per il ruolo, Marianna Madia, si è fermata a 24 voti. Dallo staff del presidente del seggio elettorale, Piero Fassino, segnalano anche la presenza di tre schede tra bianche, nulle o disperse, ma comunque irrilevanti nel computo finale.

Madia: «C’è tanto da costruire insieme»

Subito dopo l’esito, Serracchiani ha commentato: «La competizione è un fatto positivo, ora il gruppo deve essere unito». Madia ha accettato la sconfitta, senza le polemiche che, invece, hanno preceduto la votazione: «Buon lavoro a Debora Serracchiani, nostra nuova capogruppo. C’è tanto da costruire insieme». La nuova capogruppo alla Camera ha ringraziato «tutti i colleghi dal profondo, a partire da Marianna Madia: è stata una competizione vera. Eravamo vicine prima e lo siamo adesso, e lavoreremo insieme per rendere ognuno in questo gruppo protagonista. Ringrazio Graziano Delrio, che è stata una guida saggia e autorevole. Ringrazio il segretario Letta, che ha dato la spinta e la scossa permettendo a due donne di arrivare alla guida» dei gruppi di Camera e Senato.

«Un grande passo avanti, non solo per le donne ma per il Pd», l’ha definito Serracchiani. Dopo essersi congratulata via social, Madia ha affrontato con i cronisti assiepati davanti a Montecitorio il tema delle correnti interne al Pd: «Non so se le correnti hanno vinto o meno, le correnti non si superano da un giorno all’altro e non si superano se un segretario dice ‘adesso non ci sono più le correnti’. Superare le correnti – ha aggiunto -significa discutere, prendersi per mano, attraverso passaggi stretti e anche dolorosi, e così possiamo fare un passo avanti insieme per il Pd e per i cittadini».

Letta: «Saremo un’ottima squadra»

Gli auguri, pian piano, arrivano da tutta la squadra Dem. Lo stesso Andrea Marcucci, ex capogruppo al Senato che, su spinta del segretario Enrico Letta si è dimesso, ha dichiarato: «Buon lavoro a Debora Serrracchiani. Ci aspettano due anni di legislatura che saranno molto intensi». Il presidente del seggio elettorale, il deputato Fassino, ha detto: «La competizione per il voto è un’utile dialettica che in politica arricchisce il confronto e accresce la comune responsabilità». Ovviamente, anche Letta è stato tra i primi a congratularsi con Serracchiani: «Dopo il voto di oggi, sarò felice di lavorare insieme a Debora Serracchiani e a Simona Malpezzi. Due donne determinate, di qualità e competenti. Saremo un’ottima squadra», ha scritto su Twitter.

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