Un rider cade dalla bici e finisce in coma. Deliveroo non apre la pratica di infortunio: «Il suo codice identificativo lo conosce solo lui»
Un rider di origine pakistana, di 23 anni, si trova in coma farmacologico nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cona, in provincia di Ferrara, dopo essere caduto mentre stava effettuando una consegna in bicicletta. Un incidente a causa del quale ha riportato una perforazione intestinale, motivo per cui è stato operato d’urgenza. A mettersi di traverso, oltre alla fortuna avversa, anche la burocrazia: Deliveroo, la società per cui lavora, non può aprire la pratica di infortunio. Per farlo servirebbe il codice identificativo, che solo lui conosce, e che al momento, essendo in coma, non è in grado di comunicare. La vicenda è stata raccontata dalla fidanzata del ragazzo e riportata dal quotidiano La Nuova Ferrara.
La giovane ha spiegato che non c’è stato verso di fornire i dati anagrafici all’azienda, visto che, dice, «questi ragazzi sono ridotti a un numero», il cosiddetto “Id Rider”. Addirittura l’Inail, scrive la Repubblica, ha detto che la pratica di infortunio sarà aperta solo quando il ragazzo si risveglierà dal coma, non prima. L’episodio risale a martedì scorso: il rider è caduto lungo l’asfalto tra le vie di Ferrara nel tentativo di schivare un’auto. Dopo gli accertamenti in ospedale è stato mandato a casa. Ma continuando a stare male è stato riportato nella struttura sanitaria dove i medici hanno poi scoperto una perforazione intestinale.
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