Rientro a scuola con imprevisto: attacco hacker ai registri elettronici d’Italia
Dopo lo stop alle lezioni dovuto alla crescita del numero di contagi da Coronavirus, oggi – 7 aprile – la campanella è nuovamente suonata per la maggior parte delle scuole di Italia. Ma nel giorno del rientro in classe, allievi e professori sono stati accolti da alcuni disagi informatici. Il registro elettronico è infatti andato fuori uso a causa di un attacco hacker. L’annuncio è arrivato direttamente dalla società appaltatrice che fornisce il servizio al 40% degli istituti scolastici italiani, la Axios. «A seguito dell’attacco subito dalla nostra piattaforma inviamo le istruzioni per gestire il registro di emergenza del protocollo», ha scritto l’azienda sul suo sito.
La piattaforma ha comunque fatto sapere che ripristinerà il servizio a stretto giro e che tutto tornerà in funzione da domani, 8 aprile. L’imprevisto, in realtà, non è una cosa di poco conto se si pensa che il registro elettronico online è largamente diffuso e ha sostituito quasi del tutto la versione cartacea. Si è passati infatti alla digitalizzazione del sistema di valutazione degli alunni, delle loro presenze e delle assenze. Ma anche all’assegnazione dei compiti a casa e dei contenuti didattici, oltre alle comunicazioni per le famiglie e gli studenti.
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