«False informazioni ai pm»: indagato a Bergamo il direttore vicario dell’Oms Ranieri Guerra
Ranieri Guerra è indagato dalla Procura di Bergamo per false informazioni rese ai pm. La notizia, anticipata sul sito di Report, è stata confermata da fonti qualificate, secondo quanto spiega l’agenzia Ansa. In particolare, secondo le accuse, il direttore vicario dell’Oms ed ex direttore generale della Prevenzione al Ministero della Salute avrebbe reso false informazioni durante la sua audizione sul piano pandemico che risale allo scorso 5 novembre. L’inchiesta dei pm riguarda le gestione dell’emergenza Covid nella Bergamasca nel corso della prima ondata di un anno fa.
A Guerra è contestato il fatto di avere dichiarato che il piano pandemico antinfluenzale italiano, risalente al 2006, non andava aggiornato perché non c’erano state «variazioni epidemiologiche» o «indicazioni da parte dell’Oms di variazione del piano». Secondo l’ufficio guidato dal procuratore Antonio Chiappani, però, erano sopraggiunte nel frattempo le nuove linee guida dell’Oms nel 2013 e nel 2017, senza contare l’influenza suina A(H1N1) nel 2009 e la Mers nel 2012.
Guerra: «Sono stupito e amareggiato»
«Sono stupito e amareggiato per questa situazione, non conosco di cosa si tratti, non ho la più pallida idea sul perché i magistrati abbiano deciso in tal senso», ha commentato Guerra. «Avevo parlato con i magistrati lo scorso novembre e avevo dato la mia disponibilità ad un nuovo confronto. Non conosco le domande che i magistrati nella rogatoria hanno mandato all’Oms».
Leggi anche:
- Coronavirus, il ricercatore dell’Oms sul piano pandemico: «Ranieri Guerra mi chiedeva di falsificarlo»
- Coronavirus, il ricercatore dell’Oms sul dossier pandemico sparito: «Ranieri Guerra mi ha minacciato»
- Coronavirus, la versione di Ranieri Guerra sul rapporto Oms sparito in 24 ore: «La sede di Copenaghen lo ritirò, non io»
- Tegola su Ranieri Guerra, l’Oms verso il ritiro delle deleghe dopo il caos per il documento scomparso sulla pandemia
- Il documento dell’Oms censurato, Guerra rompe il silenzio: «Presentava inesattezze, ma non l’ho ritirato io»