Caos vaccini in Puglia, la regione frena sugli over 60 senza prenotazioni: domani AstraZeneca a partire dai 79enni
Cerca di correre ai ripari la terzultima regione italiana per percentuale di dosi somministrate sul totale dei vaccini consegnati (748.330 su 970.745, dati fermi alla mattinata dell’11 aprile). In un primo momento, la Regione Puglia ha inviato una circolare a tutte le Asl con la quale stravolgeva il piano vaccinale della regione, dando agli ultrasessantenni la possibilità di presentarsi, senza alcuna prenotazione, presso gli hub vaccinali regionali. Poi, verso l’ora di pranzo, dopo un incontro tra il presidente Michele Emiliano e i sindaci pugliesi, è arrivato un chiarimento: «Per evitare sovrafflusso, nella giornata di lunedì 12 aprile verranno vaccinati negli hub della Puglia tutti i cittadini pugliesi senza fragilità di 79 anni – nati nel 1942 -. Martedì 13 aprile, la vaccinazione sarà aperta alla fascia dei 78 anni – nati nel 1943 -. Ovviamente, sino a esaurimento dei vaccini disponibili».
I residenti del tacco d’Italia over 60 che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino sono 402.426, poco più della metà dei farmaci biologici somministrati nella Regione. Un dato in controtendenza con le indicazioni ribadite da Mario Draghi in prima persona: «Smettete di vaccinare psicologi di 35 anni, priorità ad anziani». E ancora: «È chiaro che le Regioni che sono più avanti nelle vaccinazioni con fragili e più vulnerabili sarà più facile riaprire», ha ripetuto il presidente del Consiglio negli ultimi giorni. Così, firmata dall’assessore pugliese alla Sanità Pier Luigi Lopalco, era arrivata ai direttori generali e sanitari della Regione la circolare «urgente»: «A partire dal 12 aprile l’accesso alla vaccinazione per tutte le persone di età superiore ai 60 anni che non si trovano in condizione di estrema vulnerabilità e/o di disabilità grave è consentito senza alcuna preventiva conferma di adesione o prenotazione».
L’11 aprile Astrazeneca per i 79enni, il 12 aprile è il turno dei nati nel 1943
Un liberi tutti che rischiava di causare assembramenti davanti ai centri vaccinali. Seppure la priorità di accesso agli hub – si legge nella circolare – restava sempre garantita alle persone che si sono già prenotate, i cittadini pugliesi con più di 60 anni, da domani, avrebbero potuto presentarsi autonomamente a un hub vaccinale e chiedere la somministrazione immediata di una dose del vaccino Astrazeneca. Adesso, lo potranno fare soltanto i nati nel 1942, lunedì 12 aprile. Il giorno seguente, i cittadini nati nel 1943. «Man mano che gli slot verranno saturati sarà consentito, a seguito di apposita comunicazione – precisa la Regione in una nota – sbloccare le altre fasce di età per ordine di anzianità per presentarsi agli hub per la vaccinazione. Si pregano pertanto i cittadini che non rientrano nelle fasce di età indicate a non presentarsi presso gli hub vaccinali e ad attendere lo sblocco della loro annualità».
Chi poteva vaccinarsi dal 12 aprile in Puglia, secondo la circolare
«Tutti gli hub vaccinali devono, pertanto, garantire la somministrazione del vaccino Vaxzevria per tutte le persone di età superiore ai 60 anni che non si trovano in condizione di estrema vulnerabilità – spiega la circolare -, fino al completamento delle disponibilità giornaliere previste presso ciascun punto vaccinale». Per rispondere alla possibile adesione di massa da parte dei pugliesi, la Regione, di fatto, invita i direttori generali delle Asl alla cooptazione di tutto il personale sanitario disponibile. Nello specifico, i direttori «devono impegnare nelle attività vaccinali tutto il personale sanitario e medico che non è adibito ad attività di assistenza ospedaliera in regime di ricovero, di emergenza urgenza, in attività ambulatoriali territoriali urgenti e non differibili nonché in attività di riabilitazione e recupero non rinviabili».
La circolare della Regione Puglia sui vaccini agli over 60
«Coinvolgete tutti i medici liberi»
Non solo: la Regione chiede ai direttori generali di attivare immediatamente forme di coinvolgimento di operatori e medici in organico presso le università e strutture private, su base volontaria anche di liberi professionisti e di lavoratori in quiescenza. La circolare della Regione Puglia cerca di dare una sferzata alla campagna vaccinale, mai decollata: a scriverlo è anche uno dei quotidiani economici più famosi al mondo, il Financial Times. «La Puglia è forse il miglior esempio – scrive il giornale britannico – del sistema disfunzionale delle vaccinazioni» in Italia, «con il 98% delle persone tra i 70 e i 79 anni che ancora, alla fine della settimana, aspettavano la prima dose , così come quasi metà degli over 80».
In riferimento alla scongiurata apertura – da domani, 12 aprile – alle vaccinazioni a tutti gli over 60, senza prenotazioni, suscitava preoccupazione il rischio assembramenti fuori dagli hub vaccinali. Negli scorsi giorni, nel piazzale antistante al centro vaccinale della Fiera del Levante di Bari – il più grande hub allestito dalla Regione -, è esploso il malcontento. Code infinite, persone accalcate e disagi tra i cittadini più anziani, alcuni dei quali in sedia a rotelle, abbandonati a se stessi per ore ed esposti alle intemperie.
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