Iran, incidente alla centrale di Natanz. L’accusa di Teheran: «Sabotaggio terroristico». I media israeliani: «Cyberattacco»
Torna a salire la tensione tra Iran e Israele dopo l’incidente che ha colpito nella notte l’impianto di arricchimento dell’uranio di Natanz, sito nell’Iran centrale, e fulcro del programma nucleare del Paese. L’incidente alla rete elettrica della centrale non ha causato né vittime né dispersione di materiale radioattivo. A darne conto è l’agenzia Fars, citando il portavoce dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica, Behrouz Kamalvandi. Ma le autorità iraniane sospettano che l’incidente sia stato frutto di «sabotaggio terroristico da parte di infiltrazioni», così come dichiarato da Malek Shariati, membro componente della Commissione parlamentare sull’Energia di Teheran.
Nel frattempo è stata avviata un’indagine sull’accaduto, i cui risultati «verranno presto resi noti», ha aggiunto Shariati. Stando a quanto riportato dai media israeliani, invece, «non si è trattato di un incidente ma di un attacco informatico e il danno sarebbe molto più importante di quello che il governo di Teheran sta lasciando credere». Secondo questa versione dei fatti, si sarebbe dunque trattato di un black out causato da un cyberattacco.
April 11, 2021
Leggi anche:
- Iran, le parole del ministro israeliano Steinitz: «L’assassinio dello scienziato Fakhrizadeh? Utile al mondo»
- Fonti Usa al New York Times: c’è il Mossad dietro la morte dello scienziato iraniano. Furia Rouhani: «Israele mercenario degli americani»
- Stati Uniti ed Europa ai ferri corti sulle sanzioni all’Iran
- Gli Emirati attivano la prima centrale nucleare del mondo arabo. Allarme degli analisti: «Reattore sbagliato nel posto sbagliato»
- Nucleare, l’annuncio dell’Iran: «L’8 aprile sveleremo le nuove centrifughe»