In Veneto 906 nuovi casi e 23 decessi. Zaia: «Siamo pronti a vaccinare anche i giovani: ci servono le dosi»
Nelle ultime 24 ore sono state individuate 906 nuove positività al Coronavirus: numero in ribasso rispetto a ieri, quando i contagi ammontavano a 1.085. Il trend a ribasso dei nuovi casi «conferma un dato – ha sottolineato il presidente della Regione Veneto -. Quello dell’incidenza, del 2,54% su 30.700 tamponi» effettuati nell’ultima giornata. Dall’inizio della pandemia, in Veneto sono stati somministrati 4.802.105 tamponi molecolare e 4.110.151 test rapidi. «Nel giro di due, tre giorni arriveremo a 9 milioni di tamponi totali», ha sottolineato Luca Zaia. Nell’arco della giornata, sono morte altre 23 persone, per un totale di 11.064 vittime registrate nella Regione dall’inizio del monitoraggio.
Dal 21 febbraio scorso ad oggi, i casi positivi rintracciati in Veneto sono stati 399.749. «Quasi 400 mila positivi vuol dire che noi abbiamo avuto 200 mila persone asintomatiche a casa e 200 mila con sintomi. Il 5% del totale è finito in ospedale». Gli attualmente positivi nella regione sono 27.479, in calo rispetto ai 28.332 del giorno precedente. Ad oggi, negli ospedali veneti sono ricoverate in totale 1.870 persone, 80 in meno rispetto a ieri. Scorporando il dato complessivo, 1.609 pazienti (75 in meno rispetto a ieri) si trovano nei reparti ordinari per malati Covid, 261 sono i posti letto occupati in terapia intensiva (5 in meno rispetto a ieri).
Il video della conferenza stampa
Luca Zaia: «La prossima settimana calendario vaccinazioni per tutti i veneti»
«L’infezione c’è. Dobbiamo essere rigorosi nel rispetto delle regole. È giusto che si rivendichino le riaperture, ma dobbiamo rivendicare il rispetto delle regole», ha chiarito Zaia dopo aver snocciolato i dati. «Questo per dire che abbiamo un vantaggio, rispetto ai Paesi del Nord Europa, ovvero il favore climatico. Sappiamo che il Coronavirus ha una sua stagionalità. Noi che abbiamo aperto un mese dopo le scuole, perché questa è la verità, rispetto alle altre regioni, abbiamo avuto una terza ondata con una forza non distruttiva come quella di dicembre».
«Siamo a quasi il 90% degli over 80. Oggi ve lo posso dire con certezza: il 5% degli over 80 non si vuole vaccinare. Di questo dato non ne tiene conto il bollettino dei vaccini». Sono circa 18 mila cittadini veneti con l’età superiore agli 80 anni non riceverà nemmeno una dose di farmaco biologico. Zaia ha annunciato anche che la prossima settimana sarà disponibile il calendario delle vaccinazioni per tutti i cittadini veneti. Ma, «dobbiamo avere più dosi. Il primo trimestre è stato un bagno di sangue, tante forniture non sono arrivate e abbiamo avuto squilibri sulle date che hanno pesato moltissimo».
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