Covid, oggi l’incontro del Cts sulle riaperture in arrivo. Per i locali al chiuso possibile via libera da metà maggio
È il giorno del Cts. Gli esperti del Comitato tecnico scientifico si riuniranno oggi, 20 aprile, alle 17 per confrontarsi sulle decisioni prese dal governo Draghi in merito alle riaperture, in arrivo dopo mesi di strette contro il Coronavirus. Il loro parere potrebbe servire a spostare l’ago della bilancia delle decisioni su maggio, visto che la maggioranza è attualmente divisa sulle priorità: da una parte il pressing degli aperturisti del centrodestra (su tutti della Lega), dall’altra la cautela del centrosinistra (espressa soprattutto dal ministro della Salute Roberto Speranza).
Giovedì 22 aprile dovrebbe arrivare il nuovo decreto Covid, nel quale si ufficializzano gli allentamenti a partire da lunedì 26: il ritorno della fascia gialla e degli spostamenti tra regioni di questo colore, la riapertura dei locali all’aperto anche di sera, le scuole al 100% in tutte le zone esclusa quella rossa e la riapertura di cinema, teatri e musei dopo mesi di stop. Il Cts dovrà anche esprimersi sulle successive date, quella del 15 maggio su tutte, nella quale si prevede il ritorno nelle palestre e nelle piscine.
Il pressing del centrodestra
In attesa del consueto monitoraggio del venerdì sull’epidemia, il parere degli esperti potrebbe essere utile anche per sciogliere il nodo coprifuoco, che il centrodestra vorrebbe eliminare anche in virtù delle nuove misure permissive. Matteo Salvini (al governo) e Giorgia Meloni (all’opposizione) spingono per rimuoverlo o spostarlo di un’ora, mentre Mariastella Gelmini, Speranza e tutto il comparto della Salute restano fermi sul no. «Sarebbe troppo pericoloso e rischiamo di richiudere tutto dopo due settimane», dicono dal Ministero. Tra le richieste, che potrebbero essere condivise dalle Regioni, c’è anche quella di riaprire i locali al chiuso a partire da metà maggio.
L’incontro Stato-Regioni
Nel pomeriggio si incontreranno anche il governo e le Regioni sempre sul tema delle aperture. Gli argomenti saranno più o meno gli stessi della riunione del Cts, ma nello specifico si parlerà del ritorno dei ragazzi a scuola al 100% nelle regioni gialle e arancioni e il nodo trasporto pubblico locale. Come messo sul tavolo dal presidente della conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, tra le ipotesi c’è quella di organizzare nuovi orari scaglionati per l’entrate negli istituti, così da mantenere più facilmente il 50% di presenza sui mezzi rispetto alla capienza, o semplicemente (come accaduto l’autunno scorso) di aumentare la percentuale di capienza sui mezzi.
Immagine di copertina: Ansa
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