La moglie di Grillo risponde all’attacco di Boschi: «C’è un video che testimonia l’innocenza dei ragazzi. Lei era consenziente»
«C’è un video che testimonia l’innocenza dei ragazzi, dove si vede che lei è consenziente. La data della denuncia è solo un particolare». È con queste parole che Parvin Tadjik, moglie di Beppe Grillo, risponde all’attacco di Maria Elena Boschi contro il fondatore del M5s dopo la pubblicazione del video in cui l’ex comico difende il figlio Ciro, indagato insieme ad altre tre persone per violenza sessuale di gruppo nei confronti di una giovane donna.
Un video, quello di Grillo a difesa del figlio, definito «scandaloso» dalla deputata di Italia Viva. «Le sue parole sono piene di maschilismo – ha sottolineato con forza Boschi -. Quando dice che “la ragazza ci ha messo 8 giorni a denunciare” fa un torto a tutte le donne vittime di violenza». «E (Grillo) forse non sa il dolore che passa attraverso quelle donne, che spesso impiegano non giorni, ma settimane per superare magari la vergogna e l’angoscia», ha aggiunto Boschi. Il co-fondatore del M5s, a sostegno della tesi di innocenza del figlio, ha difatti fatto riferimento allo «strano ritardo di 8 giorni» nel sporgere denuncia.
Tadjik, nella risposta a Boschi, fa riferimento allo stesso video menzionato da Grillo nel concitato messaggio pubblicato ieri sul suo blog e sui suoi canali social. «E poi c’è tutto un video», aveva spiegato Grillo senior, dove «passaggio per passaggio, si vede che c’è un gruppo che ride. Un gruppo di ragazzi di 19 anni che si divertono e ridono in mutande e saltellano con il pisello, così…perché sono quattro coglioni». Un video che, secondo il punto di vista della famiglia Grillo, dimostrerebbe che il rapporto fu consenziente.
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