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Coronavirus, negli Stati Uniti arriva il via libera per il vaccino Johnson & Johnson. In India 330 mila contagi in un solo giorno

23 Aprile 2021 - 23:42 Redazione
Incendio in un Covid hospital alla periferia di Mumbai: 13 vittime. Negli Stati Uniti il vaccino di Janssen era stato bloccato dieci giorni fa

USA

EPA/ETIENNE LAURENT | Il vaccino di Johnson & Johnson.

Riprende la somministrazione del vaccino

La commissione di esperti dei Centers for Disease Control ha deciso: via libera per il vaccino Johnson & Johnson. Anche in questo caso, come già successo per i pareri su altri vaccini, il giudizio è chiaro: i benefici superano i rischi. Jose Romero, segretario della salute dell’Arkansas ha chiarito che il via libera è totale, anche rispetto ai limiti d’età:

«Il vaccino Janssen Covid-19 è raccomandato per le persone di età pari o superiore a 18 anni nella popolazione degli Stati Uniti in base all’autorizzazione per l’uso di emergenza della Fda. Il voto è di 10 favorevoli, quattro contrari e un’astensione».

Lo stop del 13 aprile a J&J

Il vaccino Johnson & Johnson era stato sospeso il 13 aprile a seguito di presunti casi di coaguli nel sangue in otto persone che avevano ricevuto la somministrazione. Stando a quanto riferiscono il Washington Post e la Cbs, i Centers for Disease Control e la Food and Drug Administration avrebbe creato una nuova raccomandazione con un avviso su una rara complicazione che coinvolge coaguli di sangue, ma nessuna restrizione di età.

INDIA

EPA/DIVYAKANT SOLANKI | New Delhi, India

Ospedali al collasso

Continua a correre il contagio da Covid-19 in India. Oggi, 23 aprile, il Paese ha registrato un nuovo picco di casi, 332 mila in 24 ore, il bilancio più grave in 24 ore segnalato dall’inizio della pandemia a livello globale. Continua ad aumentare anche il bilancio giornaliero dei decessi, 2.263. Come per i contagi, anche in questo caso si tratta di un bilancio mai registrato prima in un solo giorno.

Nel Paese il sistema sanitario è al collasso: gli ospedali e le cliniche private a New Delhi e Mumbai sono sovraffollati, i posti letto quasi esauriti e fuori dalle cliniche stazionano file interminabili di ambulanze auto, risciò e veicoli privati, con ammalati che le strutture spesso non sono in grado di accogliere. In diversi ospedali, inoltre, risultano esaurite le scorte di ossigeno.

In questo contesto, nella notte italiana, un incendio è divampato in un Covid hospital a Virar, nella periferia di Mumbai. «Diciassette pazienti erano nell’unità di terapia intensiva del Vijay Vallabh Hospital quando è avvenuto il rogo: 13 sono morti e gli altri quattro sono stati trasferiti in altre strutture», hanno comunicato i vigili del fuoco. «L’incendio è stato ora spento», hanno aggiunto. Le cause restano da chiarire. Su Twitter il premier Narendra Modi ha parlato di un incidente «tragico», porgendo le condoglianze ai familiari delle vittime.

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