Coprifuoco, multe da 400 a 1.000 euro per chi non torna a casa in orario. Ecco come funzionano le sanzioni
Con le riaperture del 26 aprile, rimane in vigore il coprifuoco alle 22 – come misura di contenimento per il Coronavirus -, nonostante il dibattito tra governo, opposizioni e ristoratori, sfociato nella mediazione che prevede la valutazione di un allentamento della misura a partire da metà maggio. Attualmente, chi viene trovato in strada dopo le 22 rischia una sanzione, che non ha ripercussioni penali: si tratta infatti di una sanzione amministrativa che può essere contestata entro 30 giorni. Per il momento la multa resta anche in zona gialla, con probabile allentamento alle 23 o alle 24 da valutare a metà maggio.
Come funzionano le sanzioni
La multa per chi trasgredisce va da 400 euro a 1.000 euro. E le forze dell’ordine, a loro discrezione, possono aumentarne l’importo nel caso si verifichino comportamenti particolarmente gravi o reiterati. Diversamente da quanto annunciato dal ministro Mariastella Gelmini, il divieto vale anche per coloro che, a cena al ristorante, si dovessero alzare da tavola alle 22 per poi rincasare: a quell’ora bisognerà già essere rientrati.
Eccezioni
La regola del coprifuoco vale anche per chi porta a spasso il cane, per chi fa sport o va a cena di amici e parenti. Le uniche deroghe sono applicabili a chi, munito dell’apposito modulo di autocertificazione, possa dimostrare di doversi muovere da casa oltre le 22 per motivi di necessità o urgenza.
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