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Ostellari risponde a Fedez sullo slittamento del ddl Zan: «Scritto male. Sono questioni fondamentali»

02 Maggio 2021 - 14:12 Redazione
Il leghista a capo della Commissione Gustizia del Senato sostiene di aver rimandato la calendarizzazione più volte per «non improvvisare una legge»

Anche Andrea Ostellari risponde al monologo di Fedez sul palco del Concerto del Primo Maggio. Il leghista, presidente della Commissione Giustizia del Senato, ha rimandato per settimane la calendarizzazione della discussione sul ddl Zan. Per questo è stato più volte attaccato dal rapper (ma anche dallo stesso Alessandro Zan e da altri parlamentari). «Capisco che faccia comodo semplificare le cose, ma non stiamo assistendo ad uno scontro fra buoni e cattivi», ha dichiarato all’indomani del Festival di Piazza San Giovanni in un post su Facebook.

«Il disegno di legge Zan – ha continuato Ostellari – tratta questioni fondamentali: affettività, famiglia, libertà di espressione e di educazione. Su questi temi non si improvvisa. Se una legge è scritta male, è dovere del Parlamento riscriverla o cambiarla». La discussione in Senato, comunque, serve proprio a questo: ad avviare un dibattito sul testo prima di renderlo definitivo.

L’attacco di Fedez

Questo quello che ha detto ieri Fedez in relazione a Ostellari e all’iter del ddl Zan:

Ostellari ha deciso che un disegno di legge di iniziativa parlamentare, quindi massima espressione del popolo che è stato già approvato alla Camera come Ddl Zan, può tranquillamente essere bloccato dalla voglia di protagonismo di un singolo, cioè se stesso. Ma d’altronde Ostellari fa parte di uno schieramento politico che negli anni si è distinto per la sua grande lotta all’uguaglianza. […]

Qualcuno come Ostellari ha detto che ci sono altre priorità in questo momento di pandemia rispetto al ddl Zan. Guardiamole: il Senato non ha avuto tempo per il ddl Zan perché doveva discutere l’etichettatura del vino, la riorganizzazione del Coni, l’indennità di biliguismo ai poliziotti di Bolzano, e il reintegro del vitalizio di Formigoni. […]

Quindi secondo Ostellari probabilmente il diritto al vitalizio di Formigoni è più importante della tutela dei diritti di tutti e di persone che vengono quotidianamente discriminate fino alla violenza.

Fedez, Roma, 1 maggio 2021

Immagine di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI

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