Aperitivi negazionisti e decine di violazioni delle norme anti Covid: sequestrata la Torteria di Chivasso
Chiusa la Torteria di via Orti, a Chivasso, il locale che nelle ultime settimane è stato teatro di numerosi aperitivi “negazionisti” e di continue violazioni alle norme anti Covid. Carabinieri, polizia e vigili urbani hanno posto sotto sequestro l’esercizio su richiesta della Procura di Ivrea. L’intervento delle forze dell’ordine ha scatenato la reazione della titolare Rosanna Spatari, indagata per inosservanza delle disposizioni del prefetto, che, secondo i reporter presenti, «ha dato in escandescenza insultando i presenti». «Siete il braccio armato dello Stato. Non ho paura di morire, io», avrebbe detto agli agenti stando a La Stampa.
Spatari, infatti, aveva tenuto aperto anche quando non era consentito, collezionando da ottobre 2020 ad aprile 2021 circa 150 verbali dei carabinieri. La procura ha preso la decisione a seguito delle «ripetute e gravi violazioni delle norme anti Covid rilevate e del mancato rispetto delle conseguenti sanzioni amministrative, tra cui la sospensione dell’attività, comminate all’esercente e ai clienti del locale». Comportamenti, che, infrangendo le norme per la prevenzione della diffusione del contagio, «hanno comportato potenziali situazioni di rischio per la salute pubblica». Il comportamento «recidivo» sarà sottoposte al vaglio« anche in sede penale».
Leggi anche:
- Covid, oggi l’incontro del Cts sulle riaperture in arrivo. Per i locali al chiuso possibile via libera da metà maggio
- Mascherine in pista, tampone e menu digitali: ecco la ricetta salva discoteche. Bassetti: «Chi si diverte non è un peccatore»
- Bassetti: «Contro i tifosi interisti attacchi ipocriti: si potevano riaprire anche gli stadi come i cinema. Sapevano tutti che sarebbe successo» – L’intervista
- Coprifuoco alle 22? Non proprio. A Milano si continua a fare serata. E nessuno passa a controllare – Il video
- I numeri in chiaro, Pregliasco: «Il coprifuoco va mantenuto e rispettato. I ristoranti aperti rappresentano un rischio» – Il video