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SuperLega, nove club firmano un accordo con la Uefa: rinunciano al 5% delle entrate. Juve, Real e Barça verso ulteriori sanzioni

07 Maggio 2021 - 20:13 Felice Florio
Stando a un'indiscrezione del New York Times, le tre squadre ribelli sono pronte a intraprendere azioni legali contro chi ha fatto un passo indietro

La fuga dalla SuperLega – la competizione tra grandi club europei presentata la notte del 18 aprile e crollata nel giro di 48 ore – comincia ad assumere contorni più definiti su responsabilità e rispettive punizioni. Sono nove – su 12 fondatori – i club che hanno formalizzato l’uscita dal torneo e ufficializzato un armistizio con la Uefa. I sei club inglesi – Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester United, Manchester City e Tottenham – più Atletico Madrid, Inter e Milan hanno firmato un accordo in cui rinunciano al 5% delle entrate derivanti dalla partecipazione alle competizioni europee dalla prossima stagione.

Ogni club verserà 15 milioni in donazioni per il calcio giovanile e dilettantistico

Non solo: i nove club verseranno complessivamente 15 milioni di euro per finanziare progetti sociali a favore di giovani e calcio dilettantistico. «Un gesto di buona volontà», l’ha definito la Uefa. Il suo presidente, Aleksander Čeferin, ha inoltre aggiunto che nessuna delle sanzioni finanziare sarà trattenuta dalla Uefa: i soldi «saranno tutti reinvestiti nel calcio giovanile e nelle comunità locali di tutta Europa, incluso il Regno Unito. Questi club hanno riconosciuto rapidamente i loro errori e si sono attivati ​​per dimostrare il loro pentimento e il futuro impegno per il calcio europeo». Tra le clausole dell’accordo siglato, c’è anche un’eventuale multa da 100 milioni di euro per quelle squadre che tenteranno di partecipare a competizioni non autorizzate e di 50 milioni di euro se violano qualsiasi altro impegno contenuto nell’accordo. Cosa accadrà, invece, agli altri tre club – Juventus, Barcellona e Real Madrid – che restano coinvolti nel progetto della SuperLega? Čeferin non esclude che queste squadre possano essere bandite dalle competizioni Uefa.

Arriveranno sanzioni più pesanti per le tre squadre che sono subito apparse come promotrici dell’iniziativa e che hanno rifiutato di accettare le cosiddette «misure di reintegro» rese note oggi, 7 maggio. Anzi, Juventus, Barcellona e Real Madrid alzano l’asticella della trattativa, lasciando presagire una battaglia nei confronti di quei nove club che si sono tirati indietro. Un contropiede legale che dovrebbe basarsi sul documento istitutivo della SuperLega e che prevede una penale da 150 milioni di euro per chi abbandona la competizione. Secondo i tre club rimasti, gli altri avrebbero commesso «una violazione materiale» dell’accordo dei fondatori. E, per questo, giovedì 6 maggio sarebbe stata spedita una lettera molto dura nei confronti di chi ha abbandonato la mai nata lega.

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