Migranti, oltre 14 sbarchi e 1.400 arrivi a Lampedusa. Il governo lavora a una cabina di regia e alla redistribuzione europea
Con almeno 15 sbarchi nel giro di 18 ore, più di 1.400 migranti sono approdati sull’isola di Lampedusa. Per questo il governo Draghi si prepara a mettere in piedi una cabina di regia con tutti i ministri coinvolti (Interno, Difesa ed Esteri) in modo da pianificare misure condivise, in vista di un’estate che si annuncia molto calda sul fronte dei flussi migratori. In Libia e in Tunisia il controllo delle coste si sta dimostrando inefficace, così come quello delle frontiere desertiche del Sud, da dove passa il flusso di migranti proveniente dall’Africa centrale. Per affrontare il tema con le autorità locali, attorno al 20 maggio la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese si recherà a Tunisi con la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson. Inoltre, proprio in considerazione del prevedibile aumento degli sbarchi con l’arrivo dell’estate, Lamorgese sta lavorando alla definizione di un nuovo accordo di Malta. L’obiettivo è far ripartire il meccanismo della redistribuzione volontaria dei migranti in Europa almeno per quanto riguarda quelli salvati in mare, meccanismo al momento sospeso a causa della pandemia da Coronavirus.
L’hotspot di Lampedusa ha una capienza massima di 250 persone
Intanto a Lampedusa gli sbarchi si susseguono. Il primo è avvenuto questa mattina alle 8.30 e ha portato sull’isola 98 uomini, quasi tutti del Bangladesh, intercettati su un’imbarcazione di legno con motore fuoribordo lasciata alla deriva. Poi alle 8.45 una motovedetta della Guardia di finanza ha scortato altri 16 migranti di nazionalità tunisina, tutti uomini, su un’imbarcazione in legno di circa 6 metri, sempre con motore fuoribordo. Quindi è stato il turno di altri 398 migranti di varie nazionalità, di cui 24 donne e 6 bambini. Poi ancora altre 325 persone su un’imbarcazione intercettata a 8 miglia da Lampedusa e altre 90 persone di varie nazionalità, di cui 83 uomini, 6 donne e una neonata. I vari gruppi sono stati portati all’hotspot dell’isola, che era vuoto e adesso ospita 1.409 persone, su una capienza massima di 250.
Salvini: «Con milioni di italiani in difficoltà, non possiamo pensare a migliaia di clandestini»
In serata la ministra Lamorgese ha chiamato il premier Draghi e sul tema è intervenuto anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che in un messaggio inviato alla responsabile del Viminale ha auspicato un piano di interventi per evitare un’escalation degli arrivi. Salvini e Lamorgese hanno quindi convenuto che faranno al più presto il punto della situazione assieme a Draghi, ma la questione rischia di essere divisiva per la maggioranza che sostiene l’esecutivo. «Con milioni di italiani in difficoltà, non possiamo pensare a migliaia di clandestini (già 12 mila sbarcati da inizio anno)», ha attaccato infatti Salvini. Mentre dall’opposizione la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha chiesto il blocco navale: «Non vogliamo abituarci a questo tipo di notizie. L’immigrazione clandestina va fermata. Vanno fermati gli scafisti e le Ong immigrazioniste che speculano sulle tragedie. Continuiamo a chiedere alla ministra Lamorgese un immediato blocco navale».
Secondo i dati del ministero dell’Interno, nel 2021 gli arrivi via mare hanno superato quota 12 mila, il triplo di quelli registrati l’anno precedente nello stesso periodo. Nel 2019 erano stati 842. La nazionalità più rappresentata è quella tunisina (1.512), seguita da quella ivoriana (1.243) e bengalese (1.216). I minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle nostre coste sono infine 1.373.
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