Coronavirus, la Norvegia rinuncia ad AstraZeneca e sospende Johnson&Johnson. San Marino apre al turismo vaccinale
NORVEGIA
Stop a AstraZeneca e sospensione di Johnson&Johnson
La prima ministra norvegese Erna Solberg ha comunicato oggi, 12 maggio, che la Norvegia rinuncerà al vaccino contro il Coronaviurs prodotto da AstraZeneca e che sospenderà quello di Johnson&Johnson. La notizia era stata anticipata nei giorni scorsi e la motivazione fornita dalle autorità è che «gli effetti collaterali sono rari ma gravi». Il ministro della salute Bent Hoie aveva assicurato che qualora avessero deciso di farne a meno, i vaccini in loro possesso sarebbero andati ad altri Paesi.
SAN MARINO
San Marino apre al turismo vaccinale dal 17 maggio (ma non per gli italiani)
San Marino ha approvato un nuovo regolamento che definisce il cosiddetto «turismo vaccinale». Si pagherà 50 euro per la doppia dose di vaccino anti-Covid, a partire dal 17 maggio con prenotazione alberghiera 7 giorni prima del soggiorno (che dovrà essere almeno di tre notti per due volte in 21 giorni). Il turismo vaccinale è aperto a tutti tranne che agli italiani visto che con Roma non è ancora stato raggiunto un accordo specifico. Il pacchetto “vaccino + hotel” prevede l’iniezione del vaccino russo Sputnik V, che al momento non è stato riconosciuto dall’Ema e, dunque, non è consentito in Italia.
USA
Viaggi gratis per gli 80mila hub vaccinali negli Usa
La Casa Bianca ha stretto un accordo con i due principali servizi di trasporti privati, Uber e Lyft, per offrire passaggi gratuiti agli americani che dovranno raggiungere gli hub vaccinali. Come anticipato dal Wall street journal, l’obiettivo dell’amministrazione Biden è di somministrare i vaccini anti Covid per il 70% degli adulti entro il 4 luglio, cercando di contrastare il calo delle somministrazioni giornaliere che sta rallentando la campagna nazionale sui vaccini. In un comunicato, la Casa Bianca ha spiegato che la funzione sulle app delle due piattaforme sarà disponibile entro due settimane. Basterà indicare la destinazione o il punto di partenza con uno degli 80 mila hub vaccinale vicino, nella speranza di abbattere una dei possibili ostacoli ad accedere alla vaccinazione.
OLANDA
L’Olanda allunga gli orari per bar e ristoranti
Anche l’Olanda si aggiunge alla maggior parte dei Paesi europei che si prepara a uscire dal periodo di lockdown, allentando altre restrizioni sui settori che prevedono contatti più frequenti. Eliminato il coprifuoco notturno a fine aprile, dalla prossima settimana il governo di Mark Rutte concederà la riapertura anche per le sex worker, decisione attesa soprattutto ad Amsterdam dove il famoso quartiere a luci rosse è in pausa dallo scorso ottobre, oltre palestre e parchi divertimento. Bar e ristoranti possono già effettuare servizio al tavolo solo all’aperto, ma dal 19 maggio slitterà di qualche ora il limite di chiusura imposto ora alle 18. Le aperture però, ha spiegato il premier olandese, saranno sempre condizionate dal calo delle terapie intensive e i ricoveri ospedalieri: «Non vogliamo altro che dare spazio alla società – ha spiegato Rutte – ma non vogliamo sbagliare poco prima del traguardo».
Foto in copertina di repertorio: EPA/RICHARD WAINWRIGHT
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