Israele, Netanyahu: «Useremo il pugno di ferro. Riporteremo l’ordine a tutti i costi» – Il video
«Dobbiamo riportare la governabilità e l’ordine alle città di Israele, a tutti i costi». Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu annuncia una forte repressione dopo i disordini registrati nelle città del Paese, in particolare a Lod, cittadina a 15 chilometri da Tel-Aviv. Nel centro abitato, infatti, si sono verificati diversi scontri tra dimostranti arabi israeliani e i militari. Lo stesso sindaco della città, Yair Revivo, ha definito gli scontri nella notte come l’inizio di una «guerra civile». «Una nuova intifada è appena scattata: che i militari prendano le armi», ha detto il primo cittadino di Lod. Nei disordini una sinagoga e diverse autovetture sono state date alle fiamme, con un bilancio di due persone, padre e figlia, rimaste uccise nel crollo di un palazzo distrutto dal lancio di missili provenienti dalla Striscia di Gaza. La folla è stata oggetto di una forte repressione da parte di militari e polizia in assetto antisommossa. «Abbiamo preso la decisione di inviare altre forze e se sarà necessario useremo il pugno di ferro. Occorre che i leader arabi condannino questi episodi», ha riferito Netanyahu.
Video: Twitter – @rawalerts – @TheInsiderPaper – @Osint613 – @Beltrew
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