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Un video mostra israeliani che festeggiano l’incendio di una moschea a Gerusalemme? No! Si tratta di una festa nazionale

12 Maggio 2021 - 20:21 David Puente
Che cosa stavano festeggiando? Il Jerusalem Day, una festa nazionale israeliana che commemora il controllo di Israele sulla Città Vecchia all'indomani della Guerra dei Sei giorni (1967)

Circola un video con il quale alcuni israeliani vengono accusati di festeggiare l’incendio scoppiato nella Spianata delle Moschee (o Monte del Tempio), a Gerusalemme, a seguito degli scontri tra Israele e Hamas. Le riprese e le accuse sono diventate virali a causa di un parlamentare israeliano di origine araba, ma altri video dimostrano che in quel luogo era in corso una festa nazionale, indipendentemente da quanto avveniva nella zona del rogo.

La costruzione ritratta nel video è il Muro occidentale, noto come Muro del Pianto. Poche ore prima, la stessa zona dei festeggiamenti è stata fatta evacuare a seguito del lancio dei razzi da parte dei palestinesi durante la giornata del 10 maggio 2021.

Per chi ha fretta

  • Era in corso una festa nazionale israeliana davanti al Muro del Pianto.
  • I festeggiamenti non riguardano l’incendio.
  • Nessuna moschea è stata colpita, si trattava di un albero andato a fuoco a causa del lancio di oggetti incendiari da parte dei manifestanti arabi.
  • La canzone intonata, associata all’evento, ebbe inizio ben prima dello scoppiare dell’incendio.

Analisi

Il video è diventato virale anche per via del tweet pubblicato la sera del 10 maggio 2021 da Ayman Odeh, parlamentare israeliano di origine araba e membro del partito di Hadash.

Il video, già commentato negativamente dal politico israeliano, è stato poi ripreso da altri utenti che hanno definito le riprese come la rappresentazione dell’opera sionista.

A bruciare non era un tempio, ma un albero nei pressi della moschea al-Aqsa. L’incendio, rapidamente spento senza danneggiare le strutture religiose presenti sul monte, sarebbe stato causato da un fuoco d’artificio o da una molotov lanciata dai manifestanti arabi. Ecco le foto pubblicate dal corrispondente da Gerusalemme di Kan Channel, Suleiman Masuda (@SuleimanMas1).

Sono le 19:25 (ora italiana) quando vengono pubblicate le foto dell’albero in fiamme, mentre alle 18:38 erano già in corso dei festeggiamenti nello stesso luogo ripreso nel video delle presunte celebrazioni per l’incendio. Che cosa stavano festeggiando? Il Jerusalem Day, una festa nazionale israeliana che commemora il controllo di Israele sulla Città Vecchia all’indomani della Guerra dei Sei giorni (1967).

Gli israeliani presenti stavano festeggiando per l’incendio? L’utente @DBYPubli pubblica un video ripreso dall’alto in cui è possibile notare il lancio di quelli che sembrano oggetti incendiari – fuochi d’artificio o molotov – proprio nella zona del tempio, il tutto mentre davanti al Muro occidentale proseguiva la festa israeliana (nel video è possibile sentire non solo i commenti sui fuochi, ma anche la musica dell’evento).

Un terzo video, condiviso dall’utente @ignis_fatum, mostra i festeggiamenti davanti al Muro del Pianto mentre gli oggetti incendiari venivano lanciati verso la zona dove prenderà fuoco l’albero.

Lo stesso giorno, lunedì 10 maggio 2021, erano stati registrati diversi scontri tra polizia israeliana e i manifestanti palestinesi presso la moschea di al-Aqsa.

Uno dei tweet dove si associano i festeggiamenti all’incendio.

La canzone

I sostenitori della tesi contro gli israeliani affermano che stessero intonando una canzone d’odio per festeggiare l’evento in corso nella moschea. Il brano in questione sarebbe quello di Dov Shurin intitolato “Ricordami per favore“, della durata di circa 3-4 e 5 minuti a seconda delle versioni, dove verrebbe citata una maledizione per i nemici di Israele: «Yimakh shemo», tradotto in «Possa il suo nome essere cancellato». Quando avevano iniziato ad intonarla? Un’analisi è possibile grazie al canale Youtube della The Western Wall Heritage Foundation, la quale trasmise l’intero evento in diretta.

Il brano inizia intorno al minuto 40:03 (al minuto 39:45 c’era un’altra canzone). Dal minuto 42:01 del video si inizia ad intravedere la prima fumata dell’albero. L’audio, benché un po’ scarso di qualità, consente di riconoscere la canzone contestata che si conclude intorno al minuto 44:45 mentre il fuoco era ancora acceso e prossimo a spegnersi (intorno al minuto 46:14).

Considerando l’audio, il minutaggio della conclusione e la durata del brano, quest’ultimo era stato messo in onda dagli organizzatori ben prima dello scoppiare del rogo.

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