In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ESTERIAstraZeneca (Vaxzevria)CoronavirusGermaniaGiovaniSanitàVaccini

Coronavirus, in Germania tutti vogliono AstraZeneca, soprattutto i giovani, ma «le dosi potrebbero non bastare»

13 Maggio 2021 - 19:30 Redazione
«La riduzione dell'intervallo di vaccinazione a quattro settimane rende il vaccino attraente per i giovani - spiega il presidente dell'associazione dei Farmacisti del Nordreno -. Vogliono essere pronti per i prossimi allentamenti delle restrizioni con una protezione vaccinale completa»

GERMANIA

EPA/JIM LO SCALZO

Abbandonata una lunga fase di scetticismo nei confronti del vaccino anglosvedese, ora in Germania c’è una grande corsa ad accaparrarsi AstraZeneca. Sono moltissime le richieste pervenute ai medici di famiglia dopo la sospensione della priorità per categorie il 6 maggio scorso, esclusivamente per questo preparato. «Il vaccino di AstraZeneca è così richiesto che le quantità a disposizione bastano a malapena», ha detto il presidente dell’associazione dei Farmacisti del Nordreno, Thomas Preis, al Rheinische Post. A quanto pare, sembra che l’incremento della domanda sia da attribuire alla riduzione dell’intervallo per fare la seconda dose. «La riduzione dell’intervallo di vaccinazione a quattro settimane rende il vaccino attraente per i giovani – spiega il presidente Preis -. Vogliono essere pronti per i prossimi allentamenti delle restrizioni con una protezione vaccinale completa». Ma da un punto di vista medico, «sarebbe meglio farsi la seconda dose dopo 12 settimane». Nel Paese sembra comunque finito il periodo di scetticismo dopo che la Commissione vaccinale tedesca (la Stiko) aveva consigliato AstraZeneca solo per gli over 60, a causa di una trentina presunti casi di trombosi al cervello, specie nelle donne under 55 anni.

TURCHIA

EPA| Josep Guardiola, allenatore del Manchester City e Thomas Tuchel, allenatore Chelsea

L’ondata Covid travolge la Champions

La finale di Champions League tra Manchester City e Chelsea del prossimo 29 maggio non si giocherà più a Instanbul ma all’Estádio do Dragão di Porto. La decisione è stata comunicata dalla Uefa dopo l’annuncio del lockdown di tre settimane da parte della Turchia. Le chiusure anti Covid sarebbero arrivate troppo a ridosso del 29 maggio mettendo a rischio l’arrivo dei 6mila tifosi per squadra previsti dalla confederazione europea di calcio. L’altra ragione della scelta comunicata dalla Uefa è anche la decisione del governo del Regno Unito «di inserire la Turchia nella sua lista rossa delle destinazioni di viaggio Covid-19» con l’impedimento per i tifosi Manchester City di raggiungere Istanbul.

Nel frattempo i contagi di Covid-19 in Turchia continuano a mietere vittime. Si parla di numeri mai registrati dall’inizio della pandemia con picchi di quasi 400 decessi al giorno e 30mila positivi in 24 ore. Il ritmo delle vaccinazioni non aiuta ad arginare la corsa del virus, poco più del 16% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino.

REGNO UNITO

EPA/DOMINIC LIPINSKI | Un gruppo di persone in attesa di ricevere il vaccino anti Covid a Manchester

Dosi miste del vaccino anti Covid inducono lievi effetti collaterali

La somministrazione di vaccini anti Covid diversi tra prima e seconda dose induce a una maggiore frequenza di effetti collaterali lievi o moderati, rispetto a quanto emerso finora dalla somministrazione dello stesso prodotto per il ciclo completo. Lo dicono i primi dati emersi da uno studio portato avanti nel Regno Unito dall’Oxford Vaccine Group, che sta studiando la sperimentazione Com-Cov con le diverse combinazioni dei vaccini anti Covid finora approvati dall’agenzia del farmaco britannica. Come riporta il Guardian, lo studio ha coinvolto finora 830 volontari di età superiore a 50 anni. A queste persone sono stati somministrati in combinazione una dose di AstraZeneca con una di Pfizer, e viceversa.

USA

EPA/Peter Foley | Un uomo in attesa di ricevere il vaccino anti Covid davanti a un cartello di sensibilizzazione sulla campagna vaccinale a New York

La lotteria per i vaccinati in Ohio

Diversi governatori negli Stati Uniti stanno dando fondo alla creatività per incentivare gli americani a farsi somministrare il vaccino anti Covid, dopo il calo registrato in buona parte del Paese che ha quasi dimezzato nell’ultima settimana le dosi medie giornaliere. Il New York Times racconta che ci sono Stati che offrono la colazione o una birra gratis al pub. E poi c’è l’Ohio, dove il governatore Mike DeWine ha lanciato una lotteria con cinque premi da 1 milione di euro da assegnare ogni settimana a un vaccinato sorteggiato.

Non mancano dubbi sull’iniziativa del repubblicano DeWine, considerando che i fondi del montepremi arrivano da quelli federali per l’emergenza contro il Coronavirus. Ma il governatore su Twitter ha tirato dritto: «So che qualcuno potrebbe dire: “DeWine sei pazzo! Questa tua idea di un progetto da un milione di dollari è uno spreco di denaro”. Ma il vero spreco a questo punto della pandemia, quando il vaccino è subito disponibile per chiunque, è una vita persa per il Covid-19».

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti