Niente quarantena per i turisti europei che vogliono venire in Italia. Ma serve il tampone anche per i vaccinati: quali regole restano
A partire dal 16 maggio i turisti europei che vogliono venire in Italia non dovranno sottoporsi all’obbligo di quarantena contro il Coronavirus. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato oggi un’ordinanza (non ancora pubblicata sul sito del ministero) che consente l’ingresso dai Paesi dell’Unione europea e dall’area Schengen, oltre che da Regno Unito e Israele, con un tampone negativo, superando quindi l’obbligo di osservare il periodo di isolamento previsto finora. Tuttavia, come precisato a Open da fonti ministeriali, anche le persone vaccinate dovranno fare il tampone e tale disposizione «dovrebbe» rimanere invariata finché non entrerà in vigore l’annunciato Green pass europeo.
Quali obblighi restano
Fino ad oggi i turisti interessati a venire in Italia e provenienti da Ue e Regno Unito dovevano fare un tampone in entrata, una quarantena di 5 giorni e poi un nuovo tampone. Per i cittadini provenienti dai Paesi extra Ue, invece, la durata della quarantena era di 10 giorni. Con la nuova circolare di Speranza, per i Paesi membri di Unione europea e area Schengen, più Regno Unito e Israele, le regole cambiano come descritto sopra (quarantena abolita). Mentre da Brasile, India, Bangladesh e Sri Lanka l’ingresso rimane vietato a prescindere dalla motivazione del viaggio. Con un’altra ordinanza il ministero della Salute ha inoltre rafforzato i voli «Covid tested»: la sperimentazione viene estesa agli aeroporti di Venezia e Napoli oltre a quelli di Milano e Roma, e la lista dei Paesi di provenienza viene ampliata a Canada, Giappone ed Emirati Arabi Uniti, oltre agli Stati Uniti.
I primi arrivi sulle spiagge venete
Intanto la spiaggia di Jesolo, in provincia di Venezia, ha dato il via alla stagione balneare con i primi ospiti stranieri, una coppia di turisti tedeschi arrivati dalla Baviera. La coppia di coniugi è alloggiata all’hotel Cavalieri e frequenta Jesolo da circa 30 anni. All’agenzia di stampa Ansa marito e moglie hanno spiegato di essere arrivati sul litorale italiano senza nessun problema per quanto riguarda le misure anti-Covid. Alla frontiera è stato chiesto loro dove intendessero recarsi in Italia, e nient’altro. «Quando abbiamo deciso di prenotare il soggiorno a Jesolo? Solo una settimana fa», ha raccontato l’uomo, «ma non avremmo mai rinunciato alla vacanza a Jesolo, semmai avremmo solo posticipato l’arrivo, sulla base delle regole stabilite per il contrasto alla pandemia».
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