In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
POLITICABeppe GrilloEnrico LettaGoverno DraghiLegaMatteo SalviniPD

Ancora scontro tra Letta e Salvini. Il segretario della Lega risponde: «Pd e Grillo ci vogliono fuori, ma non si illudano»

15 Maggio 2021 - 20:24 Redazione
Botta e risposta a distanza tra il leader del Carroccio e il segretario del Pd. Salvini: «Siamo gli alleati più leali di Mario Draghi»

Sono alleati di governo ma non sembra: Enrico Letta e Matteo Salvini si lanciano bordate a giorni alterni. Dopo gli attacchi del segretario del Partito democratico arrivati durante l’Assemblea di Articolo Uno, il leader della Lega si è lanciato in un tweet secco di risposta: «Letta e Beppe Grillo vogliono la Lega fuori dal governo per approvare Ius Soli, Ddl Zan e patrimoniale? Poveri illusi, gli alleati più leali, di Mario Draghi e dell’Italia, siamo e saremo noi. #ossessionati».

Letta: «Se Salvini non vuole le riforme esca dal governo»

«Se quella è l’intenzione con cui egli sta al governo credo che le nostre strade debbano rapidamente divergere. Abbiamo un approccio completamente diverso», ha detto Letta. «Questo governo – ha osservato – è qui per fare le riforme. Lo appoggiamo perché le riforme per gli italiani sono fondamentali anche per far sì che i soldi dalla Ue arrivino e siamo in condizioni di spenderli», ha concluso. «Se Salvini dice che non si fanno le riforme, Salvini tragga le conseguenze ed esca da questo governo, che è fatto per fare le riforme».

Le dichiarazioni sono arrivate dopo l’intervista a Repubblica rilasciata da Salvini, dove il leader del Carroccio aveva lanciato un chiaro attacco alle altre forze dentro all’esecutivo: «Non sarà questa maggioranza a riformare giustizia e fisco. La ministra Cartabia può avere le idee chiare, ma se sei in Parlamento con Pd e 5S, per i quali chiunque passa lì accanto è un presunto colpevole, è dura».

Il segretario del Pd nel suo intervento ha aperto poi alle alleanze per le prossime elezioni politiche e rivolgendosi a Leu e M5S dichiara: «Saremo parte di una proposta comune. Ne sono convinto. Potremo farlo perché siamo persone che sanno ascoltarsi, parlarsi, si stimano tra di loro. Questa è una marcia in più incredibile. Dobbiamo prometterci che lavoriamo a innaffiare insieme la nostra convivenza e la nostra lealtà reciproca che è la base per presentarci agli italiani».

Immagine di copertina: ANSA/ORIETTA SCARDINO

Leggi anche:

Articoli di POLITICA più letti