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Scontro Fedez-Rai, il rapper chiede di essere ascoltato in Vigilanza sui fatti del concertone del 1° maggio

18 Maggio 2021 - 18:26 Redazione
Il rapper intende fare chiarezza esponendo la sua versione dei fatti essendo stato «nominato costantemente da esponenenti politici e dal direttore di Rai 3 Di Mare»

La saga del Concertone del Primo Maggio non è ancora chiusa. Fedez, al secolo Federico Lucia, ha chiesto di essere ascoltato dalla commissione di Vigilanza sulla Rai. Un incontro che, se fosse accettato, avverrebbe dopo l’audizione del direttore di Rai 3 Franco Di Mare. A far trapelare la notizia sono fonti parlamentari di maggioranza. Fedez avrebbe scritto al presidente della Vigilanza Rai Barachini per chiedere di essere ascoltato dal momento che nelle ultime settimane «è stato nominato costantemente sia dagli onorevoli intervennuti che dal direttore Francesco Di Mare».

Per adesso non esiste ancora una posizione ufficiale della Commissione di Vigilanza Rai. Il presidente Alberto Barachini ha però fornito già un primo parere, a titolo personale: «Posso dire che sottoporrò alla commissione la richiesta di Fedez di essere audito, essendo un caso senza precedenti. Chiedo a lui se ci sono elementi ulteriori o nuovi ancora sconosciuti che possano aiutarci a comprendere le ragioni della sua richiesta». Secondo il protocollo, infatti, la commissione di Vigilanza non ascolta soggetti esterni alla Rai.

Ad avere un parere opposto è però Davide Faraone, senatore di Italia Viva ed esponente della commissione di Vigilanza Rai: «Credo sia corretto che così come è stato audito Franco di Mare lo sia anche Fedez, che ha scritto una mail alla commissione Vigilanza per chiedere di chiarire i fatti relativi al concerto del primo maggio. La posizione di Fedez è legittima: è stato costantemente nominato anche dal sottoscritto. Credo sia doveroso un confronto , è incomprensibile chi dice che non debba avvenire l’audizione: noi riteniamo che il diritto di replica vada tutelato sempre e che dai confronti non si debba mai sfuggire. Mi auguro che il presidente accolga la richiesta dell’artista».

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