Bonus vacanze? Perfetto per le famiglie, inutile per i giovani. E attenzione ai «furbetti»
I ragazzi non vedono l’ora di andare in vacanza, nonostante il Covid, ma dovranno farlo, nella stragrande maggioranza dei casi, a proprie spese. Altro che bonus vacanze. L’incentivo offerto dal governo, infatti, rischia di avvantaggiare solo le famiglie, non i più giovani che difficilmente scelgono di alloggiare in hotel o prenotano in agenzie di viaggio o tour operator, tra i luoghi in cui – secondo le ultime indiscrezioni sul nuovo decreto che Open è in grado di confermare – il bonus vacanze potrà essere speso.
Non vale per i viaggi all’estero
Il bonus andrà da 150 euro per i single a 300 delle coppie fino a 500 euro delle famiglie con tre o più persone: l’80 per cento non è altro che uno sconto immediato, il restante 20 per cento una «detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi». L’incentivo potrà essere speso in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e b&b fino al 31 dicembre 2021, salvo ulteriori proroghe o estensione del bonus ai nuovi beneficiari, ovvero a chi non ne aveva fatto richiesta lo scorso anno. A richiederlo, tramite l’app Io con Spid o Carta d’identità digitale, può essere chiunque abbia un’Isee che non superi i 40mila euro l’anno. Può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare e può essere speso, al momento, in un’unica soluzione presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia. Non all’estero. Dunque, i ragazzi possono scordarsi viaggi a Malta, nelle isole greche o in Spagna, che sono tra le mete più ambite e ricercate nelle ultime settimane per l’estate 2021, a spese dell’Italia.
Come funziona il bonus vacanze su Booking
Insomma, un giovane studente o lavoratore, che vive ancora coi propri genitori o che (pur vivendo fuori) è ancora nello stato di famiglia con mamma e papà, potrà utilizzare il bonus solo se i suoi genitori rifiuteranno di usarlo. Allo stato attuale, infatti, deve essere speso da una sola persona per famiglia e in un’unica soluzione. Senza considerare poi che un ragazzo difficilmente prenoterà in un hotel o, nel caso in cui dovessero essere confermate le indiscrezioni, in agenzie di viaggi o addirittura presso tour operator. Le alternative per un giovane viaggiatore (squattrinato) sono di solito due: Airbnb e Booking. Affittare un appartamento con il bonus vacanze, ad esempio in Sardegna, Sicilia o Puglia, che sono le mete italiane più ambite per questa estate, non è affatto semplice. «Sul sito di Booking non c’è spazio dove indicare il codice del bonus», ci dicono dal noto portale di prenotazioni di alloggi online. L’unica soluzione, in questo caso, resta quella di prenotare tramite Booking e pagare direttamente in struttura chiedo poi l’applicazione dello sconto (qualora la struttura lo accetti, perché non tutte lo fanno). Gli hotel o i proprietari di b&b che consentono il pagamento successivo alla prenotazione (e non, dunque, anticipato tramite carta di credito) non sono tantissimi.
I «furbetti» del bonus vacanze
Open ha provato a chiamare diverse strutture, presenti su Booking, che aggirano di fatto il sistema. «Prenoti pure ma non attraverso la piattaforma perché loro prendono delle commissioni. Per noi sarebbe troppo oneroso», ci dice un host. Anche una struttura di Lipari ci spiega che «tramite Booking non è possibile ma direttamente in loco si può prenotare». Poi, però, ci pone dei “paletti”: «A giugno sì ma minimo 3 notti, ad agosto almeno 5 se vuole usare il bonus vacanza». Un hotel a Favignana, invece, ci risponde che «a giugno è possibile usare il bonus ma a luglio ed agosto no». Anche in questo caso prenotazione direttamente sul posto e per un valore che sia «almeno il doppio del bonus». E serve «versare anche una caparra». In altre parole, Booking aderisce al bonus vacanze ma ottenerlo, con le strutture che provano ad evitare la piattaforma e un sistema che non consente di inserire direttamente il codice in fase di prenotazione, diventa praticamente impossibile.
Come funziona il bonus vacanze su Airbnb
Diverso, invece, è il caso di Airbnb che consente l’utilizzo del bonus vacanze tramite la piattaforma anche se la procedura non è semplicissima e molti affittuari fanno finta di non sapere. «Con Airbnb non si può, le applico il bonus vacanze se paga direttamente qui», ci rispondono da Gallipoli, altra meta ambita dai giovani. E, in realtà, non funziona così. Con Airbnb si può eccome riscattare il bonus vacanze. Come? Dopo aver scelto l’alloggio, sarà necessario contattare l’host, chiedere se accetta l’incentivo e, poi una volta concordato di voler procedere con la prenotazione tramite il sistema di messaggistica di Airbnb, bisognerà contattare il customer service a questo link o via telefono allo 0699366533 comunicando il codice del bonus, il numero dei componenti del nucleo familiare, il codice fiscale di cha richiesto il bonus, il link dell’appartamento, le date di check-in e check-out. Sarà il customer service stesso a girare questi dati a chi affitta l’appartamento chiedendogli di inviare all’ospite l’offerta speciale. L’host risponderà al guest con l’offerta speciale che sconterà il bonus vacanze. Insomma, non proprio un incentivo.
Foto in copertina: SIMON LUND/UNSPLASH
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