Caso Ciro Grillo, ecco le chat del giorno dopo: «Quando rifacciamo 3 vs 1? Ho quattro video, lei è uscita zoppicando»
«3 vs 1 stanotte», «Non si può fare sta vita, c’era anche il cameraman», «Sai che non me le faccio scappare queste occasioni», «Ho 4 video facili facili», «Ora sono stanco ma poi vi farò vedere tutto», «Lei era un tr…». A scrivere questi messaggi su WhatsApp è Edoardo Capitta, che, il 17 luglio 2019, si trovava a Cala di Volpe, in Sardegna, insieme a Ciro Grillo (figlio del garante del M5s Beppe Grillo), Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia. I quattro, secondo la procura di Tempio Pausania che ha aperto un’inchiesta per violenza sessuale di gruppo, avrebbero stuprato a turno una ragazza che avevano conosciuto poco prima in discoteca. Per i giovani si è trattato di sesso consenziente, per lei di una violenza brutale.
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Cosa dicono le chat
Quello che emerge da queste chat è che in quella notte di due anni fa sarebbero stati girati quattro video. Ore di divertimento per i ragazzi, un incubo per la vittima che sarebbe uscita «zoppicando», dice Capitta a un amico secondo quanto riferisce La Stampa. Subito dopo la notte di sesso sfrenato i giovani avrebbero cominciato a scambiarsi messaggi con gli amici, a vantarsi delle loro performance sessuali, parlando anche dei video girati all’insaputa della vittima. Diversi i dettagli intimi divulgati così come gli epiteti irripetibili verso la ragazza.
«3 vs 1, impazzisco»
Quel «3 vs 1» viene ripetuto più volte da Capitta che non si sarebbe limitato a raccontarlo a un solo amico. Quel «3 vs 1» diventa quasi un mantra. Era eccitato per quello che era riuscito a fare, ma consapevole che qualcosa non fosse andato per il verso giusto: in una delle discussioni, infatti, descrive la ragazza come fortemente provata dopo quella notte. Lui, invece, sarebbe stato« ubriaco marcio». Due settimane dopo il presunto stupro Ciro Grillo dice a Capitta: «Ho invitato delle tipe a casa». E Capitta risponde: «Ci parte il 3 vs 1? Impazzisco».
I ragazzi “coprono” Lauria
Bisognerà capire adesso se i video di quella notte siano stati inoltrati a qualcuno, se abbiano cominciato a girare nelle chat e soprattutto chi eventualmente li avrebbe inoltrati per primo. «Mi mandi quei video? Quelli», dice a un certo punto Ciro Grillo a Capitta. E lui: «Perché li vuoi? Non li mando a nessuno». Ciro: «Voglio farli vedere a… vabbè come vuoi». Capitta sta molto attento a non coinvolgere mai nei discorsi l’amico Vittorio Lauria, fidanzato, che secondo le accuse avrebbe preso parte al presunto stupro. I tre, di fatto, avrebbero tentato di “coprire” Lauria manipolando persino i video e restringendo il campo dell’inquadratura così da escluderlo.
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