Per i fratelli Bianchi c’è già una condanna: 5 anni e 4 mesi per lo spaccio e le violenze. I pestaggi a chi non pagava non si fermarono neanche con il lockdown
I fratelli Marco e Gabriele Bianchi sono stati condannati dal gup di Velletri a 5 anni a 4 mesi di carcere per traffico di droga e tentata estorsione, in attesa dell’inizio del processo a Frosinone in corte d’assise per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il 21enne morto a Colleferro nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020. La condanna di ieri riguarda un traffico di droga con diversi episodi di violenze ed estorsioni tra Velletri e Lariano, per i quali il pm Giuseppe Travaglini aveva chiesto 8 anni. A sei anni e 8 mesi di carcere è invece stato condannato Valentino Fabiani. Patteggiamento a 4 anni e 8 mesi per Omar Sahbani, amico dei fratelli Bianchi e testimone anche nella vicenda di Willy. Era dallo spaccio che i fratelli Bianchi ricavavano: «i mezzi finanziari per il loro sostentamento», come scriveva il gip nell’ordinanza di arresto a dicembre 2020, notificata quando i due erano già in carcere. I due secondo il giudice «non svolgono alcuna attività lavorativa stabile e non dispongono di redditi leciti (non hanno praticamente mai presentato dichiarazione dei redditi». Vuoti i conti correnti, con pochissimi movimenti e importi datati. Le attività dei fratelli Bianchi non si erano fermate neanche con il lockdown di marzo 2020 per il Covid, quando hanno continuato a spacciare e a usare la violenza con chi non pagava.
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