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Centri estivi, le linee guida del governo: referente Covid, posate monouso, mascherine ai bambini dai 6 anni e registri presenze

22 Maggio 2021 - 19:37 Giada Giorgi
La nuova ordinanza del ministro Speranza e della ministra Bonetti detta obblighi e raccomandazioni per la ripresa delle attività estive in sicurezza a cui dovranno attenersi asili nido, parrocchie, enti culturali e organizzatori

La nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e dalla ministra per la famiglia Elena Bonetti segna un altro importante passo in avanti per la bella stagione alle porte. I centri estivi potranno infatti riaprire con precise linee guida anti Covid, mirate a una ripresa delle attività per bambini e ragazzi nelle migliori condizioni di sicurezza possibili. Il documento firmato dai due esponenti del governo stabilisce l’obbligo di mascherine per i gestori dei centri ma anche per tutti i bambini sopra i 6 anni, a cui dovrà essere misurata quotidianamente la temperatura.

Obbligatoria anche la presenza di un registro che possa tenere conto dei partecipanti alle attività e garantire il tracciamento in caso di eventuali positivi al virus. Asili nido, parrocchie, enti culturali e organizzatori dovranno attenersi dunque a regole precise sia per attività di centri diurni che per campi scuola con pernottamento. Come successo già in precedenza per gli istituti scolastici, anche i centri estivi dovranno organizzarsi con ingressi scaglionati e vietare l’accesso a chi ha febbre, presenta sintomi o è in isolamento domiciliare.

Igiene e pulizia

Sul fronte dell’igiene sarà necessario prevedere posate monouso per i pasti comuni, provvedere alla pulizia periodica e approfondita delle superfici, disinfettare attrezzi e giocattoli prima dell’uso, che verranno poi risciacquati dopo l’attività. Per i centri estivi che prevedono il pernottamento poi sarà obbligatorio lavare lenzuola e asciugamani «almeno una volta alla settimana o comunque prima dell’utilizzo da parte di un’altra persona». All’ingresso di ogni camera o tenda è invece consigliato posizionare un erogatore di gel disinfettante. Per tutti questi motivi il gestore dovrà necessariamente avere sufficienti scorte «di mascherine, sapone, gel per le mani, asciugamani monouso e cestini a pedale».

Distanziamento e pernottamento

Le nuove linee guida per i centri estivi stabiliscono una distanza obbligatoria di almeno un metro. Affinché sia rispettata, il governo suggerisce l’organizzazione delle attività in gruppi «con pratiche di gioco che non richiedano distanze ravvicinate, fatte il più possibile all’aria aperta o in luoghi chiusi obbligatoriamente areati». L’indicazione è anche quella di mantenere sempre gli stessi operatori per tutta la durata del campo scuola. Il distanziamento di un metro dovrà essere garantito anche tra un letto e l’altro nelle stanze dedicate al pernottamento, «con eventuale inversione delle testate», così come si legge nel testo del documento.

Referente Covid e video informativi per famiglie

«Il gestore deve individuare un referente Covid-19 all’interno della propria struttura che sovrintenda al rispetto delle disposizioni previste nelle presenti linee guida». Il testo dell’ordinanza introduce una figura pensata ad hoc per monitorare il rispetto delle norme e far sì che tutto proceda in sicurezza. I gestori saranno chiamati anche a posizionare cartelli informativi con i comportamenti corretti da tenere nei diversi luoghi del centro, dall’ingresso alla sala mensa, alle stanze da letto. Tra le raccomandazione poi anche quella di realizzare video esplicativi per le famiglie da diffondersi sui social o sui siti web delle strutture, in modo da rendere più immediato l’apprendimento delle linee guida decise.

Area isolata per casi sospetti

Tra i consigli, quindi non obbligatori, anche la realizzazione di spazi dedicati a eventuali casi sospetti di Covid-19 in cui i minori o gli operatori potranno sostare sotto osservazione di un adulto «possibilmente vaccinato». In caso di febbre o altri sintomi presentati dal minore il gestore ha l’obbligo di avvertire immediatamente i genitori.

In caso di contagio confermato

Se il caso sospetto dovesse essere confermato come contagio da Covid, la struttura dovrà collaborare con il Dipartimento di prevenzione locale e «attivare un monitoraggio attento». Lo scopo è quello di tracciare rapidamente i possibili ulteriori positivi ed evitare un eventuale focolaio. «In tale situazione l’autorità sanitaria potrà valutare tutte le misure ritenute idonee», spiega ancora il documento.

Disabili e neonati

Per i centri diurni ed estivi che ospitano bambini e ragazzi con disabilità, disturbi di comportamento o di apprendimento, il governo chiede ai gestori di «potenziare la dotazione di operatori, educatori e animatori nel gruppo fino a portare eventualmente il rapporto numerico a un operatore, educatore o animatore per ogni bambino o adolescente inserito». Gli accorgimenti invece per chi accoglierà neonati o bambini fino ai 3 anni sarà per i quali non è possibile garantire il distanziamento fisico, gli operatori dovranno obbligatoriamente usare non solo mascherine chirurgiche ma anche ulteriori strumenti di protezione come visiera per gli occhi e dispositivi per viso e mucose.

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