Bassetti brucia i tempi sull’addio alle mascherine all’aperto: «Dopo la festa dell’Inter nessun rialzo: anticipiamo»
L’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, torna a parlare della festa scudetto dell’Inter a Milano. Quella in cui migliaia di persone si sono radunate in piazza, contravvenendo a ogni norma anti-Covid. «Dopo tre settimane dalla festa scudetto dell’Inter in piazza Duomo, possiamo dire che non c’è stato il temuto rialzo dei contagi», ha scritto Bassetti sul suo profilo Facebook.
«Levare la mascherina prima di luglio»
«Questo conferma che dobbiamo avere cautela, ma all’aria aperta la diffusione del virus non è facile – ha scritto Bassetti – Se la folla si fosse radunata in un teatro o in un cinema il bilancio sarebbe stato probabilmente peggiore. Il rischio all’aria aperta è molto basso, tendente allo zero. Una ragione per cui bisognerebbe levare la mascherina molto prima di luglio. Alcuni miei colleghi – ha spiegato l’infettivologo – avevano fatto previsioni terribili dopo la festa. Bisogna darsi una calmata nelle previsioni catastrofiche. La mascherina? All’aperto deve diventare facoltativa. Al chiuso, invece, se ci si aggrega in tanti ha senso. Tra 10 giorni saremo uno degli unici Paesi europei con l’obbligo di mascherina e i turisti che verranno in Italia non lo gradiranno».
Bassetti in campo per la Partita del cuore
Intanto, domani 25 maggio, il professor Matteo Bassetti sarà tra i protagonisti della Partita del cuore. A sfidare la nazionale cantanti, allo Juventus Stadium di Torino, ci saranno anche i “campioni per la ricerca” di cui fa parte, appunto, l’infettivologo. In campo anche campioni del calcio e dello sport come Pavel Nedved, Gigi Buffon, Charles Leclerc e Carlos Sainz ma anche Andrea Agnelli, John Elkann e il tecnico della Nazionale Italiana maschile di Ciclismo Davide Cassani. La partita sarà trasmessa in diretta su Canale 5. «Per evitare qualsiasi rischio e polemica, gli stadi andavano aperti prima – ha concluso Bassetto – Domani si giocherà la Partita del cuore a Torino senza tifosi. Questo è assurdo. Siamo rimasti gli ultimi a riaprire gli stadi».
Foto in copertina: MATTEO BASSETTI/INSTAGRAM
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