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Mottarone, primi segnali di risveglio del bambino sopravvissuto. I medici: «Risposta positiva ma la situazione resta critica»

25 Maggio 2021 - 17:50 Redazione
Eitan, cinque anni, è ricoverato all'Ospedale infantile Regina Margherita di Torino e non avrebbe riportato danni neurologici

«Il risveglio è partito, la risposta del bambino è positiva», così il direttore generale della Città della Salute, Giovanni La Valle sulle condizioni di salute di Eitan, il bambino di cinque anni, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia Stresa-Mottarone. «Comincia a dare i primi segnali di risveglio con colpi di tosse e alcuni momenti di respiro spontaneo» ha fatto sapere La Valle, «ma in fase precauzionale stiamo andando con più calma e attenzione proprio perché la situazione del bambino è ancora critica, seppur con segnali positivi».

«Domani toglieremo via i tubi»

Ricoverato all’ospedale infantile Regina Margherita del capoluogo piemontese e figlio di una coppia israeliana in vacanza in Piemonte, Eitan è stato svegliato dal coma indotto dai medici dell’ospedale infantile Regina Margherita. «La prognosi resta riservata e il bambino è ancora intubato» hanno spiegato ancora i medici prevedendo però un ulteriore miglioramento delle condizioni. «Se andiamo avanti in questa maniera e resta stabile l’auspicio è che riusciamo a instubarlo domani mattina». Quello che sembra preoccupare di più di tutto l’equipe medica guidata dal direttore del reparto Giorgio Ivani sono le eventuali complicanze «non legate al sistema neurologico che abbiamo verificato essere integro ma quelle che potrebbero sorgere «dal politrauma».

«Non dimentichiamo che due giorni fa è stato operato per stabilizzare le fratture e che in questo momento lo stiamo tenendo sedato e stabilizzato dal punto di vista emodinamico» ha continuato La Valle. Nello schianto, il bambino ha perso mamma e papà, i bisnonni materni e il fratellino di due anni. L’ipotesi dei medici, scrive La Stampa, è che il piccolo sia riuscito a salvarsi grazie all’abbraccio del padre, che nell’estremo tentativo di proteggerlo, potrebbe aver attutito il colpo dell’impatto.

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