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Fedez invia una mail alla Vigilanza Rai con tre emoticon di pagliacci. Il presidente Barachini: «Irrispettoso»

26 Maggio 2021 - 16:55 Redazione
Come confermano a Open fonti vicine all'artista, il messaggio è stato inviato nella mattina di oggi dopo il no dell'azienda all'audizione

Una mail con l’emoticon di tre pagliacci. Questa la risposta che il cantante Fedez ha riservato oggi 26 maggio alla Rai dopo l’invito dei vertici ad inviare una memoria sui fatti accaduti prima dell’intervento del rapper sul palco del Concertone del primo maggio. Fonti vicine al rapper confermano a Open il messaggio del cantante inviato alla bicamerale, denunciato anche dallo stesso presidente di Commissione parlamentare di Vigilanza Rai Alberto Barachini. «Questa mattina ho inviato al dott. Fedez una lettera con la quale ho rinnovato l’invito a trasmettere alla Commissione di vigilanza una memoria» ha raccontato il presidente, «la sua risposta, tre emoticon con clown, denota invece una mancanza di rispetto per l’istituzione parlamentare e della Commissione che mi onoro di presiedere. Di questo sono amareggiato».

A commentare l’accaduto anche il capogruppo Pd in Commissione di Vigilanza Valeria Fedeli. «Fedez è libero di esprimere il suo pensiero e la sua opinione ma irridere e offendere un’istituzione è una mancanza di rispetto non tanto e solo verso i commissari e commissarie ma verso i cittadini e le cittadine che le istituzioni rappresentano». Fedeli ha poi continuato invitando il cantante a intervenire con il racconto dei fatti: «Se il signor Lucia, che aveva chiesto di essere audito in relazione al caso del Concertone del 1 maggio, non è d’accordo a inviare una memoria scritta lo dica a parole e in modo civile, con rispetto ed educazione».

«Paura, eh?»

La risposta con pagliaccio compreso era stata utilizzata dal rapper anche nella prima richiesta fatta dalla Rai circa l’invio del memoriale sulla vicenda del Concertone. Un chiaro rifiuto ad ascoltarlo in commissione di Vigilanza Rai che non è per niente piaciuto all’artista. «Paura eh? Questi erano quelli del “serve un contraddittorio”» ha scritto nella storia Instagram, allegando la notizia diffusa dal giornale la Repubblica.

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