Bielorussia, il prigioniero politico Latypov si taglia la gola in aula: prima del processo le autorità avevano minacciato la sua famiglia – I video
Stepan Latypov, arrestato lo scorso settembre, ha tentato di suicidarsi in un tribunale di Minsk tagliandosi la gola. Latypov era a processo per aver manifestato contro i brogli elettorali dello scorso agosto in Bielorussia. Durante una protesta del 15 settembre 2020, Latypov aveva chiesto a un presunto agente col volto coperto, che stava picchiando alcuni manifestanti, di mostrare i suoi documenti. Un gesto che aveva portato al suo arresto. L’uomo è stato portato subito fuori dall’aula e soccorso dai paramedici. Si trova in gravi condizioni.
Le persone presenti in tribunale hanno dichiarato che sul volto dell’uomo erano visibili chiari segni di torture. Pochi minuti prima dell’inizio del processo, l’uomo aveva detto alla corte di essere stato minacciato dalle autorità. Se non avesse confessato, la sua famiglia e i suoi vicini sarebbero stati accusati di reati penali.
June 1, 2021
Notizia in aggiornamento
Leggi anche:
- #FreeRomanProtasevich, l’Ue chiede la liberazione del giornalista bielorusso: dal Parlamento europeo una petizione per il rilascio
- Lukashenko vola a Sochi per incontrare Putin. Ma l’aiuto di Mosca potrebbe costare caro alla Bielorussia
- Bielorussia, Lukashenko si difende: «Dirottamento in piena legalità». Venerdì l’incontro con Putin
- Lo strano video di Roman Protasevich con il volto segnato dopo l’arresto: «Sto bene, confesso di aver organizzato disordini a Minsk»
- Pugno duro dell’Ue contro Minsk, scattano le prime sanzioni: vietato lo spazio aereo europeo alle compagnie bielorusse