Sul limite di 4 persone a tavola è scontro nel governo. Gelmini: «Da cambiare». Le regole sulle riaperture a giugno: cosa si può e cosa non si può ancora fare
Dopo il primo giorno di riaperture, è già polemica tra governo e regioni. Ieri, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha chiarito che per le consumazioni in bar e ristoranti continuerà a valere il limite di quattro persone a tavola. Un chiarimento che ha colto di sorpresa governatori e sindaci, e i ristoratori, dopo che nella giornata del 28 maggio le regioni avevano diffuso il documento sulle linee guida in cui veniva abolito il limite del numero di persone a tavola. «Questa regola è da cambiare», ha dichiarato il ministro agli Affari regionali Maria Stella Gelmini che ieri, dopo un colloquio con il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ha dichiarato che in zona bianca il limite verrà superato.
«È inaccettabile – attacca la Fipe-Confcommercio – che non ci sia ancora una linea chiara sul numero dei commensali permessi ad ogni tavolo. Da giorni si susseguono interpretazioni, mai smentite, salvo ricevere ora un’interpretazione del ministero della Salute giuridicamente incomprensibile». Per il ministero della Salute il limite è stato mantenuto sulla base del dpcm del 2 marzo. Ma per le associazioni di categoria quel decreto stabiliva una deroga alle limitazioni proprio nelle zone bianche. Incomprensioni e poca chiarezza che hanno portato all’ennesimo scontro proprio a ridosso di nuovi allentamenti. Dal sette giugno il coprifuoco verrà spostato a mezzanotte e sarà totalmente abolito dal 21 giugno. Ma ecco che cosa si può tornare a fare in questi giorni.
Bar e ristoranti
Sia in zona bianca che in zona gialla dal primo giugno è possibile consumare anche all’interno di bar e ristoranti, sia a pranzo che a cena. Per le zone gialle resta però in vigore il coprifuoco fino alle 23, abolito in quelle bianche. Nei bar torna inoltre a essere consentita la consumazione al bancone.
Cerimonie e matrimoni
Solo in zona bianca è possibile organizzare feste e banchetti dopo cerimonie e matrimoni. Tutti gli invitati dovranno però presentarsi muniti di green pass. Il documento viene rilasciato alle persone che hanno completato il ciclo vaccinale, hanno un certificato di avvenuta guarigione oppure un tampone negativo.
Stadi
Dal primo giugno hanno riaperto anche gli stadi. La capienza consentita non potrà essere superiore al 25% di quella massima autorizzata. E comunque il numero massimo di spettatori non potrà essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso.
Palestre e piscine
Il via libera è arrivato anche per palestre, piscine e centri benessere. Ancora vietato invece l’uso di spogliatoi e docce. Riaprono parchi a tema, sale gioco, bingo e casinò.
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