Concorsi in 100 giorni, portale unico alla Linkedin e contratti a termine: così si assumerà nella pubblica amministrazione per il Recovery
Bisogna fare in fretta. I soldi che arriveranno dal Recovery fanno gola a tutti, prima di tutto al governo Draghi che, adesso, è a caccia di ingegneri, architetti e informatici da assumere in tempi stretti e con una modalità del tutto nuova. Il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta vuole reclutare le nuove figure professionali, utili a rafforzare gli uffici pubblici e ad attuare i progetti per il Recovery plan, con procedure lampo e assunzioni a termine, fino a un massimo di 5 anni. Insomma, altro che “posto fisso”. La musica è cambiata. Infatti, per discutere del decreto legge sul reclutamento (che domani, 4 giugno, approderà in Consiglio dei ministri), questo pomeriggio è stata convocata, intorno alle 19, una cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi con i ministri Orlando, Brunetta, Speranza, Patuanelli, Giorgetti, Franco e Bonetti. Draghi, nel corso del vertice, è stato chiaro: il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) non può aprire il varco ad assunzioni indiscriminate nella Pubblica amministrazione.
Contratti a termine di 5 anni
Procedure snelle, portale unico alla Linkedin e persino premi al merito ai funzionari più bravi: una selezione che si avvicina più a quella dei privati che a quella del sistema pubblico italiano a cui siamo stati abituati fino ad ora. Nello specifico, il ministro Brunetta è alla ricerca di «decine di migliaia di ingegneri, di informatici, di responsabili gestionali» che serviranno a portare a termine i progetti del Pnrr. Si tratta di esperti per la gestione di procedure complesse connesse alla governance del piano, il team per la digitalizzazione, gli addetti all’ufficio del processo (circa 16 mila in tutto). Tutto bello se non fosse che i contratti dovrebbero durare fino a un massimo di 5 anni.
Il portale alla Linkedin
La grande novità sarà il portale unico in cui convergeranno tutti i curriculum di alte professionalità. Si tratta di figure che potranno essere chiamate per incarichi di collaborazione e persino di consulenza. Una sorta di Linkedin all’italiana, senza ricorrere ai concorsi pubblici che tanto tempo richiedono. E non è finita qui: dovrebbe scattare anche una ricognizione delle risorse già presenti negli uffici pubblici italiani così da incentivare la formazione, rafforzando ad esempio la Scuola nazionale dell’amministrazione.
Concorsi in 100 giorni
Per quanto riguarda, invece, le assunzioni a tempo indeterminato (quindi i nuovi innesti nella pubblica amministrazione a lungo termine, al di là del progetto del Recovery), il modello sarà quello dei concorsi in 100 giorni, come si sta già sperimentando con il concorso per il Sud, voluto fortemente dalla ministra Mara Carfagna. Nel decreto legge sul reclutamento, infine, ci sarà spazio per risorse per la formazione di giovani con forme di apprendistato e sarà prestata massima attenzione alla parità di genere.
Foto in copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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