I punti grigi sulle zone bianche per cene, feste e spostamenti, oggi verso il compromesso: l’ipotesi del limite di 4 a tavola solo in zona gialla
Una questione pratica e logistica è diventata terreno di scontro tra Regioni e governo e, inevitabilmente, tra i partiti. Il problema riguarda innanzitutto quante persone possono star sedute contemporaneamente attorno a un tavolo in un ristorante in zona bianca. E per risolverlo, è stato convocato un tavolo tecnico – molto affollato – tra Regioni, ministra Gelmini, tecnici del ministero della Salute e dell’Iss. Al momento, il limite massimo fissato è di 4 commensali che possono condividere un tavolo. Ma questo vale per la zona gialla. E per gli operatori che lavorano in zona bianca? Secondo il ministro della Salute, Roberto Speranza, il limite è sempre pari a quattro unità. Secondo la ministra agli Affari regionali Gelmini le regole della zona gialla (incluso il tetto massimo dei commensali a un tavolo) vengono meno in zona gialla. Chi avrà ragione?
Al momento nessuno. Dipende dall’interpretazione che si dà ai specifici articoli sul tema del Decreto Covid e non trova chiarimento nelle Faq del Governo. Ed è per questo che oggi verrà convocato il tavolo d’urgenza. Servirà a trovare un compromesso e a delineare delle linee guida chiare che possano essere applicate dagli operatori del settore. Questo anche perché già tre regioni si trovano in zona bianca (Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise) e dal 21 giugno (o tuttalpiù dal 28 giugno, salvo improvviso peggioramento della curva epidemiologica), lo saranno anche tutte le altre regioni italiane. E le Regioni, su sollecitazione del loro presidente, Massimiliano Fedriga, richiedono di «evitare confusione e incertezza negli operatori, condividiamo gli eventuali chiarimenti applicativi in via preventiva».
Il possibile compromesso sul limite di 4 persone sedute a tavola
Quale sarà il compromesso che raggiungeranno Stato e Regioni sulle regole da seguire per le tavolate in zona bianca? Con tutte le probabilità, durante l’incontro si deciderà di non porre limite di commensali per le tavolate all’aperto, mentre per le sale interne – al momento – potrebbe restare il limite di quattro persone per tavolo. Ma potrebbe essere un limite temporaneo che potrebbe gradualmente essere superato. C’è infatti chi, come il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ipotizza di aumentare il numero dei commensali da 4 a 8 o 10 all’interno dei locali per poi «liberalizzare ai primi di luglio». Un passaggio graduale caldeggiato anche dal presidente dell’Anci Decaro che se da un lato si dice favorevole «a un ulteriore periodo di tempo per liberalizzare», dall’altro lato spera che sul lungo periodo si «eviti di limitare a quattro i posti a tavola, mentre magari a qualche metro dai locali ci si assembra in piedi».
Le altre incognite sulla zona bianca
Ma le incognite sulla zona bianca, a dir il vero, non riguardano solo il numero massimo di persone sedute al tavolo di un ristorante in zona bianca. C’è tanto altro, dato che nel Dpcm che – di fatto – istituisce le zone bianche dice che in quest’area non valgono le restrizioni delle zone gialle. E questo si ripercuote anche in altre situazioni. Basti pensare al fatto che se da un lato, dal 15 giugno anche in zona gialla, si potranno tornare a celebrare, con linee guida già definite, cerimonie civili e religiose (battesimi, matrimoni, cresime, comunioni) non è chiaro cosa accadrà e come ci si dovrà comportare per i festeggiamenti di tipologia privata (compleanni, lauree, anniversari) sia nelle case private sia in ristoranti, bar ed altri locali affittati ad hoc.
E se in zona bianca, al chiuso, permarrà il tetto massimo di 4 commensali seduti allo stesso tavolo negli esercizi pubblici, come ci si dovrà comportare a casa propria? Varrà lo stesso limite massimo di 4 persone ospitabili (esclusi i minori) o si potranno invitare più persone? Non si sa. E lo stesso discorso vale per i viaggi in auto, a maggior ragione che si inizia ad andare incontro alla stagione estiva e, via via, verso i tradizionali esodi estivi sulle grandi arterie stradali italiane. Per gli spostamenti in auto, sia in zona gialla, sia in zona bianca, continuerà a valere il limite massimo di 3 persone appartenenti, peraltro, a un unico nucleo familiare convivente? Anche qui, non si sa.
Foto in copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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