«Gli ebrei hanno un insaziabile appetito per la guerra»: il responsabile della Diversity di Google licenziato per un post antisemita
Una contraddizione in termini. Il responsabile della tutela della diversity di Google autore di un post di matrice antisemita. Nonostante il contenuto risalga al 2007 e in questo momento risulti cancellato, il post incriminato è riemerso nel corso della settimana e ha portato al licenziamento del suo autore, Kamau Bobb, head of Diversity del colosso del web dal 2018. Nell’ambito del conflitto israelo-palestinese, l’uomo parlava degli ebrei come di persone «con un insaziabile appetito per la guerra» e di loro diceva che sono «insensibili alla sofferenza». A nulla è servita la mail di scuse che Bobb ha inviato ai rappresentanti della comunità ebraica dell’azienda. Google ha preso le distanze dal suo ormai ex dipendente e dal suo vecchio post: «Non farà più parte del nostro team della diversity», ha dichiarato un portavoce di Google alla Bbc. «Condanniamo senza mezzi termini le cose che ha scritto in passato e che stanno causando profondo dolore ai membri della nostra comunità ebraica». Una posizione, quella del gigante di Mountain View, arrivata mentre alcune organizzazioni – come il Simon Wiesenthal Center – chiedevano a gran voce le dimissioni di Bobb.
Il post incriminato
Il post incriminato – ora cancellato – era titolato «Se fossi un ebreo», e recitava:
«Se fossi un ebreo mi preoccuperei del mio insaziabile appetito per la guerra e l’uccisione in difesa di me stesso. L’autodifesa è senza dubbio un istinto, ma avrei paura della mia crescente insensibilità alla sofferenza [degli] altri».
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