L’arma segreta nel dl Reclutamento: l’accesso rapido per i dottorati
Nel decreto reclutamento non ci sono solo i concorsi in 100 giorni o i contratti di 5 anni per aiutare, già nei prossimi mesi, la pubblica amministrazione con il Recovery. Secondo quanto apprende Open da fonti autorevoli del ministero della Funzione pubblica, sono previsti – all’interno del decreto legge Reclutamento che sbarcherà tra qualche ora in Consiglio dei ministri – anche percorsi di accesso rapido per le cosiddette “alte specializzazioni”.
Cosa sono le “alte specializzazioni”
Alle “alte specializzazioni” appartengono tutti coloro che hanno un dottorato o hanno svolto almeno tre anni di esperienza professionale in organizzazioni internazionali o dell’Unione europea. Ai dottorati verranno attribuiti anche punteggi aggiuntivi in tutte le selezioni. Una scelta, quella del ministro Renato Brunetta, che serve a rendere più attrattiva la pubblica amministrazione, a far sì che i ragazzi più qualificati non scelgano più il privato (che seleziona in base ai curricula e non ai concorsi che durano mesi).
I concorsi in 100 giorni
Il nuovo modo di fare concorsi pubblici in 100 giorni a molti non è piaciuto ma sta già dando i suoi frutti con il piano per il Sud, quello voluto fortemente dalla ministra Mara Carfagna. Persone qualificate, tecnici che possano dare subito una mano alla pubblica amministrazione, con concorsi lampo (o quasi). A questo si aggiunga il portale unico in cui verranno caricati i curricula di “alte professionalità” che saranno a disposizione di ministero ed enti. Insomma, altro che concorsi pubblici: la strada imboccata sembra essere quella di un Linkedin di Stato.
Foto in copertina: ANSA/ETTORE FERRARI
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