Capitol Hill, Trump bandito da Facebook per due anni. La replica: «Un insulto alle 75 milioni di persone che mi hanno votato»
Donald Trump è stato sospeso da Facebook per due anni. Lo annuncia lo stesso social media facendo riferimento ai commenti dell’ex presidente che durante l’assalto a Capitol Hill del sei gennaio scorso avevano incitato alla violenza. Facebook ha inoltre chiarito che dopo il termine dei 24 mesi, che è iniziato lo scorso 7 gennaio, Trump potrà essere riammesso solo se le condizioni lo permetteranno, ovvero «se il rischio per la sicurezza pubblica sarà diminuito». Quando la sospensione sarà rimossa, ha aggiunto Facebook, «ci saranno una serie di sanzioni che scatteranno nel caso in cui Trump dovesse commettere ulteriori violazioni in futuro, inclusa una permanente rimozione delle sue pagine e dei suoi account». «Data la gravità delle circostanze che hanno portato alla sospensione di Trump, riteniamo che le sue azioni abbiano costituito una grave violazione delle nostre regole e meritano la sanzione più elevata disponibile ai sensi dei nuovi protocolli», ha chiarito l’azienda.
L’ex presidente degli Stati Uniti ha subito commentato la decisione, definendola «un insulto a 75 milioni di persone che hanno votato per noi alle elezioni presidenziali truccate del 2020». Parlando poi di censura, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti «non possono più sopportare questo abuso». Proprio oggi, la società di Menlo Park ha inoltre annunciato che metterà fine a ogni trattamento di favore sulla sua piattaforma per i politici. D’ora in poi saranno applicate le stesse regole che valgono per tutti gli utenti.
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